Allarme del Codacons: stangata su pane e pasta e rincari anche per la scuola

Allarme del Codacons secondo cui a settembre potrebbe arrivare una stangata su pane e pasta. Il motivo? La siccità che ha colpito i principali Paesi produttori di grano, in particolare la Russia, gli Usa, la Francia, la Germania e l’Ucraina. Il rialzo dei listini secondo l’Associazione, si aggirerebbe intorno al 5%, determinando un aumento della spesa pari a 45,6 euro annui a famiglia. Una maxi-stangata da complessivi 2,7 miliardi di euro all’anno.

In Italia sempre secondo il Codacons, gli italiani consumano ogni anno in media 24 kg pro-capite di pasta e circa 60 kg di pane, focacce e pizze. Una famiglia media spende circa 76 euro al mese per pane e cereali, e il giro d’affari legato al solo pane raggiunge nel nostro Paese gli 8 miliardi di euro annui. “E’ quindi facile intuire che le riduzioni delle scorte di grano potrebbero avere ripercussioni anche sui prezzi della materia prima e, a cascata, su quello dei prodotti al dettaglio”.

L’allarme sul prezzo del grano, del resto, è già stato lanciato a livello internazionale dagli analisti che, hanno segnalato la riduzione del 20% delle scorte di grano tenero e anche di quelle di grano duro, sebbene in maniera meno accentuata. E benché la situazione non sia ancora ai livelli del 2010, la situazione viene definita già “critica” e dunque l’ipotesi di un aumento è dietro l’angolo.

Ma al rientro dalle vacanze gli italiani potrebbero avere un’altra sgradita sorpresa: quella del caro-scuola. Secondo Federconsumatori, quest’anno il corredo per ogni singolo studente costerà in media 526 euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2017. Nella classifica dei rincari maggiori ci sono: astucci e diari legati ai beniamini dei cartoni animati. Cala invece il costo dei libri: 456 euro a ragazzo, l’1,1% in meno rispetto all’anno scorso.

Previsioni diverse per il Codacons, secondo cui invece la spesa per i libri è in aumento, con un esborso totale per ogni studente di circa 1.100 euro.

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