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Assad: l’attacco chimico è una completa invenzione. Consegnate tutte le armi chimiche

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Il presidente siriano Bashar Al-Assad parla per la prima volta dopo l’attacco americano contro la base governativa siriana, accusa di aver ucciso, con raid chimici più di 80 persone fra cui 28 bambini.

È “al 100% un’invenzione”. “Non è mai avvenuto”. Queste le parole di Assad nell’intervista a France Press. Il presidente siriano assicura inoltre di non possedere armi chimiche di alcun tipo. Damasco “ha consegnato tutte le armi chimiche diversi anni fa” all’Onu, dopo l’attacco chimico a Goutha del 2013, ma “anche se avessimo ancora armi di quel tipo, non le useremmo”.

Assad aggiunge inoltre: “non saranno ammesse indagini “imparziali” sul raid. “Noi intendiamo lavorare (con i russi) in vista di un’inchiesta internazionale. Ma deve essere imparziale. Possiamo permettere un’inchiesta se, e soltanto se, sia imparziale e ci garantisca che paesi imparziali prendano parte, per essere sicuri che non sia utilizzata a fini politici”, dice.

Assad però non risparmia un attacco agli Stati Uniti insinuando che gli Usa siano in malafede e che l’attacco chimico sia stata la scusa per bombardare la Siria. Il presidente siriano assicura comunque che il raid statunitense non ha intaccato la potenza di fuoco del suo esercito.

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