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Assemblea Liberi e Uguali. Grasso: “Aboliamo le tasse universitarie”

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Oggi si è tenuta a Roma l’assemblea programmatica del nuovo movimento di sinistra “Liberi e Uguali“. Sul palco campeggia la frase “Per i molti non per i pochi“. Lo slogan è una citazione del ‘For the many, not the few’, scelto da Jeremy Corbyn, il leader laburista inglese. Il presidente del Senato Grasso è stato accolto al suo ingresso in sala con un grande applauso dei delegati presenti.

Useremo ogni minuto per parlare ai cittadini delle nostre proposte. Lo faremo per ridare speranza al Paese con proposte serie e concrete a differenza delle irrealizzabili favole degli altri partiti. Se ne sono sentite: Renzi ha detto di voler abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta. Berlusconi ne ha dette così tante in 25 anni, scegliete voi la più clamorosa. Salvini per qualche voto in più se la prende con lo Ius Soli, e il MoVimento 5 Stelle cambia sempre idea. Noi siamo l’unica alternativa credibile”. Così Grasso durante il suo intervento.

Grasso nel suo discorso lancia la sua proposta: “Aboliamo le tasse universitarie“. La misura, spiega, costa 1,6 miliardi: “E’ un decimo dei 16 miliardi che ci costa lo spreco di sussidi dannosi all’ambiente, secondo i dati del ministero dell’ambiente”.

Sulle candidature dice: “Abbiamo annunciato i criteri attraverso i quali le decideremo insieme. Abbiamo un codice etico che non include solo l’aspetto giudiziario: per rappresentarci non basta non avere guai giudiziari come dice la legge Severino, noi vogliamo portare in parlamento uomini e donne rispettati e rispettabili”. “Non candideremo nelle liste estere alcun candidato residente in Italia”, dice tra l’altro.

L’intervento di Laura Boldrini. “Vogliamo riportare al voto le persone deluse da quella sinistra che ha smesso di essere sinistra, che si è persa per strada. Recuperare i voti di chi non crede più nella politica”. Così la presidente della Camera dal palco dell’Ergife. Ed ha aggiunto: “Il primo partito è quello delle schede bianche ma a sbagliare è stato chi con la propria politica ha deluso quelle persone. Persone spinte tra le braccia del populismo, una protesta miope, anacronistica e pericolosa. Non abbiamo bisogno di odio ma di buona politica. Una politica – ha rimarcato – capace di combattere il male più profondo, quello delle diseguaglianze”.

Sullo Ius Soli. Boldrini ha anche parlato della mancata approvazione della legge sulla cittadinanza dichiarando: “Io a fine legislatura sono rimasta amareggiata: la legislatura si è conclusa con un grande tradimento per la legge per lo ius soli, sono stati traditi 800mila ragazzi e ragazze. Ha avuto la meglio una sconcertante subalternità politica alla destra, è stata una decisione miope”, ha aggiunto. Infine la Boldrini ha messo in guardia sul pericolo delle fake news: “Gli spacciatori di menzogne – ha detto – non sono dei buontemponi, sono gruppi organizzati che hanno un’agenda politica, con l’obiettivo di manipolare i cittadini”.

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