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Banca Carige: amministrazione straordinaria dopo le dimissioni del cda

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Banca Carige è stata posta in amministrazione straordinaria da parte della Bce. Il cda di Banca Carige è decaduto, in seguito alle dimissioni dei consiglieri, tra cui il presidente Pietro Modiano e l’ad Fabio Innocenzi. La Bce ha proceduto dunque alla nomina di una terna di commissari, tra cui lo stesso Modiano e Innocenzi, assieme a Raffaele Lener, amministratori straordinari a cui affidare la messa in sicurezza della banca, scossa dal no della famiglia Malacalza all’aumento di capitale.

Ed è stato nominato inoltre un comitato di sorveglianza composto anch’esso da tre membri: Gian Luca Brancadoro,Andrea Guaccero e Alessandro Zanotti. La Consob ha disposto “la sospensione dalle negoziazioni dei titoli emessi o garantiti dalla Banca nelle sedi di negoziazione italiane”. La sospensione dalle negoziazioni “non si applica agli strumenti finanziari aventi come sottostante indici contenenti i titoli emessi da Banca Carige”, specifica la Commissione di controllo sulla Borsa.

In un comunicato dell’istituto,  la banca sottolinea come sia “garantita la consueta operatività senza alcun impatto su clienti, depositanti e dipendenti”. L’amministrazione straordinaria “semplificherà e rafforzerà” la governance di Carige e di conseguenza l’esecuzione della strategia in un quadro di sana e prudente gestione”, afferma il commissario ed ex presidente di Carige, Pietro Modiano, in una nota.

Ad accelerare la crisi lo stop all’aumento di capitale da 400 milioni di euro causato dall’astensione del primo socio Malacalza Investimenti (27,5% del capitale) nella recente assemblea degli azionisti.

Intanto il governatore ligure Giovanni Toti assicura via Facebook: “Ho sentito stamani il neo-commissario Pietro Modiano e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha assicurato grande attenzione da parte del Governo alla vicenda e all’economia ligure in generale, come ha dimostrato il Decreto Genova”.
“Banca Carige è partner della Regione Liguria in molte operazioni di politica economica, nonché patrimonio irrinunciabile del territorio – ha concluso Toti – ribadiamo la nostra fiducia, la stessa che da sempre i liguri manifestano nei confronti di Carige e che non mancherà neppure in questa occasione”.

Il Pd, con Silvia Fregolent e Claudio Mancini rispettivamente capogruppo Pd e segretario della commissione Finanze della Camera dichiara: “Abbiamo richiesto al Presidente della commissione Finanze una audizione urgente del Ministro dell’Economia e Finanza sulla situazione della Banca Carige”.

Nel frattempo l’Ue, ha fatto sapere di monitorare da vicino gli sviluppi nel settore bancario Ue, Italia inclusa, per questo “prendiamo nota della decisione della Bce, nella sua capacità di supervisore, di nominare un amministratore temporaneo per Carige” in quanto “si tratta di uno degli strumenti a disposizione” grazie all’Unione bancaria.

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