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Brexit, Merkel: “c’è preoccupazione”. Renzi: “il primo vertice a 27 è uno choc”

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Al primo vertice europeo a 27 tenutosi stamattina c’era preoccupazione. A palesarlo la cancelliera tedesca Angela Merkel: “La situazione è molto grave: è la prima volta che uno Stato membro decide di lasciare e non ci facciamo nessuna illusione, questo è un compito abbastanza diverso”.

La Merkel ha poi aggiunto: “E’ pronta un’agenda strategica: tutte le istituzioni sono impegnate per promuovere la crescita dell’occupazione. Dobbiamo creare occupazione, creare crescita e aumentare la competitività” per il benessere dei cittadini europei.  “Credo che sia stata concessa una certa flessibilità ad alcuni Paesi per favorire la crescita. Guardando soprattutto all’Italia, posso dire che abbiamo adottato diverse soluzioni, ma non possiamo ridiscutere ogni due anni le regole del settore bancario”, ha detto la cancelliera rispondendo ad una domanda sui nuovi spazi a politiche di flessibilità, in particolare per il settore bancario, riferiti all’Italia.

Il primo consiglio Ue a 27 “è uno choc”: è la premessa del premier Matteo Renzi alla conferenza stampa al termine del Vertice Ue che per la prima volta ha sancito l’esclusione della Gran Bretagna. “Di fronte allo choc che l’uscita del Regno unito ha suscitato nell’opinione pubblica europea, era fondamentale dare un messaggio di qualità nella risposta”.

L’Ue a 27 è unita nel sostenere che “non ci potrà essere un mercato unico su misura” per la Gran Bretagna. Lo hanno sottolineato i presidenti della Commissione e del Consiglio Ue Jean Claude Juncker e Donald Tusk al termine del primo summit senza Gb. Chi vuole essere nel mercato unico, hanno aggiunto, “dovrà accettare tutte le quattro libertà fondamentali, compresa la libera circolazione delle persone”.

Non ci sarà “nessun negoziato di nessun tipo” fra Ue e Regno Unito prima che il governo britannico notifichi la sua intenzione di procedere all’uscita. Lo ribadiscono i 27 capi di Stato e di governo Ue riuniti a Bruxelles nella bozza della dichiarazione finale.

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