Bruxelles riceve Trump e inaugura il nuovo quartiere generale della Nato

Bruxelles – Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e della Commissione Juncker hanno ricevuto in mattinata Donald Trump. Poche sono le informazioni trapelate dall’incontro, segno di un rapporto non troppo caloroso tra le parti. Tusk ha riferito di aver parlato con il presidente degli Stati Uniti di lotta al terrorismo. Con molta probabilità nei colloqui si è accennato anche agli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici che Trump vorrebbe non rispettare e al TTIP, il negoziato di libero scambio con gli Usa, fermo sul tavolo delle trattative da mesi. Sui nuovi equilibri geopolitici, con i rapporti tra Usa e Russia, invece, nessun accenno è stato fatto.

Bruxelles  – Il presidente americano Trump dopo la visita nella sede del Consiglio europeo della UE si è recato al vertice straordinario della Nato. Tra la cancelliera Angela Merkel e il segretario generale, Stoltenberg, il capo della Casa Bianca ha inaugurato il nuovo quartiere generale dell’Alleanza atlantica. Sono stati scoperti due monumenti, uno dedicato alla caduta del  Muro di Berlino e l’altro all’attentato dell’11 settembre a New York. I 28 capi di Stato e di governo alleati, in una atmosfera densa di solidarietà, si sono stretti anche intorno al dolore che ha colpito la città di Manchester, osservando un minuto di silenzio. In serata una cena di lavoro con due punti centrali all’ordine del giorno: rafforzare la lotta al terrorismo e condividere in modo più equo le spese di gestione dell’organizzazione. Il segretario Stoltenberg, prima di entrare in riunione, ha annunciato l’entrata della Nato nella coalizione internazionale anti Isis. “Non garantiamo ruoli attivi nei combattimenti ma saremo operativi nei sistemi di controllo radar con i nostri aerei”, queste le sue parole.

Bruxelles – Una giornata intensa di incontri quella di oggi per i leader delle istituzioni UE. Dopo Trump anche il presidente della Turchia, Erdogan, è stato ricevuto in tarda mattinata dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e della Commissione Juncker. Fonti riferiscono che il colloquio non sia stato molto disteso. I rapporti tra Turchia e UE ultimamente non sono dei migliori. Le preoccupazioni maggiori per l’Unione europea sono lo stato dei diritti umani che il governo di Ankara, secondo Bruxelles, sta limitando. Altri fronti aperti, e sicuramente discussi, l’adesione della Turchia alla Ue e l’accordo sui campi profughi, al confine tra Turchia e Syria, finanziati dalla UE per il contenimento dei flussi migratori verso l’Europa.

Bruxelles – Il Parlamento europeo e la Commissione hanno raggiunto un accordo sulla quota di utilizzo dei fondi UE per la ricostruzione dei danni da disastri naturali. I governi degli Stati membri potranno finanziare le opere con il 95% dei soldi provenienti dall’Europa. Il negoziato è stato concluso positivamente trovando un punto di unione tra le richieste di alcuni Paesi che volevano una quota del 90% e il 100% della Commissione. Tutto pronto, quindi, in Italia per rendere nuovamente operative le zone terremotate, con solo il 5% di fondi nazionali.

Gr Europa         

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