Caso Diciotti: indagati Salvini e il capo di gabinetto del Viminale

I pm della Procura di Agrigento, che indagano sul caso della nave Diciotti della guardia costiera, hanno iscritto nel registro degli indagati il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e il capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi.

Il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, si era presentato sabato a Roma per ascoltare due funzionari del Viminale come persone informate sui fatti. Al termine dell’interrogatorio, durato tre ore, il magistrato ha lasciato la Procura romana senza rilasciare dichiarazioni e alcune ore dopo è arrivata la notizia dell’iscrizione del ministro e del capo di gabinetto sul registro degli indagati. I magistrati hanno già trasmesso gli atti “alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri”, previsto per mercoledì.

I reati contestati dalla Procura a Salvini e a Piantedosi sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale.

Immediata la reazione del ministro dell’Interno, che promette di non arrendersi e secondo il quale è una vergogna essere indagati nel tentativo di difendere gli italiani. Il capo di gabinetto Piantedosi è convinto che non sia stata violata alcuna norma e si dice sereno, tranquillo e determinato.

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