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Consultazioni, Di Maio gela la Lega ma apre a un appoggio esterno di Fi e Fdi

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Siamo al secondo giro di consultazioni condotte dal presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati per verificare la possibilità della formazione di un nuovo governo. Salvini al termine ha detto: “Speriamo che si superi la politica del no, che cadano i veti e si parli di temi e non di poltrone”. Immediata la replica del Movimento 5 Stelle con Luigi Di Maio: “Siamo disposti a firmare un contratto di governo con la Lega, ma non a sederci a un tavolo con Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

Il quadro generale. Quindi, dopo una giornata segnata dall’ottimismo sull’ipotesi di un governo M5s-centrodestra, Di Maio ha gelato Salvini aprendo però uno spiraglio sull’appoggio esterno “non ostile” di Forza Italia e Fratelli d’Italia ad un governo che nascesse su un “contratto” firmato con la Lega. E’ il sentiero stretto di cui si parlerà al Quirinale quando la presidente del Senato andrà a riferire a Mattarella della sue esplorazione. “Da Di Maio una prova di immaturita”, replica FI. E Salvini avverte: “Se non si muove nulla, ci provo io: o la va o la spacca”. Ma il Pd non crede alla rottura e Rosato commenta: “Di Maio sdogana FI, il resto è tattica”.

 

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