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Consultazioni: terminato il primo giorno di colloqui al Quirinale

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Primo giorno di Cosultazioni al Quirinale per tentare di risolvere una delle crisi più complicate nella storia della Repubblica. La prima a varcare la porta dello Studio alla Vetrata, per incontrare Sergio Mattarella è stata questa mattina alle 10.30 la neopresidente del Senato, la forzista Elisabetta Alberti Casellati.

Una “sfilata” di 48 ore, che si chiuderà domani pomeriggio con il Movimento 5 Stelle. Ma, su questo primo giro di incontri non regna l’ottimismo e così si pensa già ad un secondo round. Secondo le ultime indiscrezioni, i prossimi colloqui potrebbero cominciare a metà della prossima settimana: mercoledì o giovedì.

Il colloquio di Casellati con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è durato quaranta minuti e al termine la presidente del Senato è andata via senza rilasciare dichiarazioni. Subito dopo è stata la volta del presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico. Il presidente della Camera è arrivato al Quirinale a piedi, aspettando l’uscita dal portone dell’auto blu di Casellati. “È la seconda volta che faccio questa scalinata – scherza con i giornalisti – ci stiamo allenando, abbiamo migliorato i tempi rispetto alla prestazione della volta scorsa”. Anche Fico, non ha rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa, lasciando il Colle nuovamente a piedi per tornare a Montecitorio. Durante il tragitto ha incontrato una scolaresca che gli ha augurato buon lavoro.

Alle 12.15 è stato il turno del presidente emerito Giorgio Napolitano, senatore a vita che, lo Studio alla Vetrata lo conosce assai bene. Il presidente emerito, che è rimasto a colloquio con Mattarella per circa mezz’ora, non si è fermato a parlare con i giornalisti, spiegando con una battuta che è consuetudine istituzionale non commentare il colloquio appena avuto.

Dopo Napolitano, le consultazione al Colle sono state sospese per una pausa e sono riprese alle 16.30 con il gruppo parlamentare delle Autonomie. Quindi, un altro “ritorno”: quello dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso, stavolta come coordinatore di Liberi e Uguali, che fa parte della delegazione del gruppo misto di Palazzo Madama guidata da Loredana De Petris. Grasso ha a perto al M5S ma non al centrodestra.

In delegazione anche il socialista Nencini ed Emma Bonino per +Europa. Quindi gli esponenti del Gruppo Misto di Palazzo Madama e a seguire il Gruppo Misto della Camera, il cui presidente è un altro esponente di LeU, Federico Fornaro.

A chiudere la prima giornata, la delegazione di Fratelli d’Italia, capitanata da Giorgia Meloni.

Domani saliranno al Colle il Pd, Forza Italia, la Lega e i 5Stelle.

Proprio il leader pentastellato Di Maio ha dichiarato: “La soluzione non è fare alleanze, inciuci, accordi tra le forze politiche. Ne abbiamo visti tanti in questi decenni e sappiamo dove ci hanno portato: ci si mette insieme solo per rimanere in vita e per spartirsi poltrone, fregandosene dei cittadini. Noi vogliamo cambiare completamente metodo, proponendo un approccio differente, concreto. Vogliamo mettere al centro i temi, cioè le soluzioni per risolvere i problemi del Paese”.

Sul fronte Forza Italia la delegazione di domani sarà guidata da Berlusconi e dalle due capogruppo Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini. Non cambia la linea che sarà portata al Colle: “Il presidente Berlusconi e Forza Italia, dopo la vittoria della coalizione del centro-destra alle elezioni politiche – si legge nella nota – ribadiscono con forza l`unità della coalizione e l’indisponibilità per qualunque forma di dialogo o ipotesi di governo con chi pone veti inaccettabili in una democrazia”.

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