Cuba: Papa Bergoglio e l’incontro con Fidel Castro
1 min read“Vogliamo essere una Chiesa che esca di casa per gettare ponti, abbattere muri, seminare riconciliazione”. Queste le parole di Papa Francesco durante l’omelia al Santuario della Vergine della Carità del Cobre; ultimo impegno per Bergoglio (acclamato dalla folla) prima della partenza per gli Stati Uniti.
Pensiero rivolto soprattutto al ruolo fondamentale della famiglie, che lui stesso ha definito “scuole del domani e centri d’umanità”. Durante l’incontro con i fedeli, nella Cattedrale di Santiago, ha inoltre lanciato un appello al rinnovo della fede: “Generazione dopo generazione, giorno dopo giorno; siamo invitati a vivere la rivoluzione della tenerezza”.
E proprio nel Santuario della Vergine della Carità del Cobre, il Santo Padre ha potuto stringere la mano al presidente cubano Raul Castro. Un’intesa forte quella con la famiglia Castro; infatti dopo la grande messa celebrata a L’Avana, Bergoglio aveva incontrato il leader della Rivoluzione Cubana – l’ex presidente Fidel Castro – nella sua dimora.
Il Lìder màximo aveva accolto nell’isola caraibica, già nel 1998, San Giovanni Paolo II; un incontro quello con Wojtyla che (confessò più avanti) “lo ha cambiato per sempre”.
Un’azione di misericordia compiuta da Papa Francesco, alla vigilia del Giubileo che aprirà il prossimo 8 dicembre.