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Dazi. Di Maio: “Non dobbiamo aver paura di parlarne”

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La guerra dei dazi tra Unione Europea e Stati Uniti sembra non placarsi. In merito ha parlato il vicepremier Luigi Di Maio: “Non dobbiamo aver paura di parlarne. Non ho detto che voglio metterli, ma che se ne può parlare”, così il ministro pentastellato. “La nostra economia è un unicum e se i dazi servono a proteggere i nostri prodotti è giusto parlarne. E’ un altro tabù da infrangere”. Il capo del M5s non dà però dettagli di eventuali misure protezionistiche.

Intanto oltreoceano ha parlato il presidente americano Trump torna a minacciare su Twitter il Vecchio Continente accusandolo di essersi avvantaggiato rispetto agli Usa con i suoi dazi e le sue barriere commerciali: ‘Stiamo finendo il nostro studio sulle tariffe sulle auto dalla Ue. Alla fine i conti torneranno, e non ci vorrà molto’, afferma il tycoon.

Le parole della commissaria Malmstroem. “Non c’è nessun dialogo con gli Usa da quando hanno imposto i dazi” su acciaio e alluminio, e “per il momento non è prevista nessuna discussione”. Così la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, sottolineando che con le contromisure Ue “non vogliamo punire, ma questa è la infelice conseguenza” perché “ci devono essere conseguenze se non si rispettano le regole Wto”. Uno degli obiettivi è “spingere le imprese Usa ad andare dal Governo a dire ‘ehi, questo non è buono per l’economia americana’, e questo è proprio quello che sta accadendo”, ha sottolineato Malmstroem. “Non sappiamo quando finirà l’indagine Usa sul settore auto, probabilmente in autunno, la scorsa settimana ci sono state audizioni, e ci sono grandi critiche anche in seno agli Usa, quindi vedremo cosa succederà”. In ogni caso, “per il momento non abbiamo niente di pronto come una lista già preparata” di eventuali contromisure Ue, perché “è troppo prematuro”.

La Malmstroem ha inoltre dichiarato che la Commissione Ue nel frattempo sta pensando a ‘misure provvisorie‘ sull’acciaio per le esportazioni verso l’Europa ‘per metà luglio’, dopo il monitoraggio sui flussi commerciali deviati verso l’Ue in seguito ai dazi Usa. Lo ha annunciato la commissaria Ue al commercio spiegando che “quale sia la forma migliore che avranno, quote o dazi, è ancora da vedere”.

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