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Dazi Ue al via e ora Trump minaccia ritorsioni sulle auto europee

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President Donald Trump holds up a jacket he was given by a guest, Tuesday, March 21, 2017, after signing the S-422 National Aeronautics and Space Administration Transition Authorization Act in the Oval Office. (Official White House Photo by Paul D. Williams)

Donald Trump colpisce ancora. Nel giorno in cui sono scattati i controdazi europei su alcuni prodotti simbolo del made in Usa, il presidente americano ha minacciato dazi del 20% sull’import negli Stati Uniti di auto europee. Trump infatti ha lasciato intendere la possibilità di colpire le auto europee, dicendo: “Costruitele qui”. Non si è fatta attendere la risposta della Commissione Ue: “Abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire, la nostra posizione non cambia”.

La posizione dell’Europa. Due giorni fa la commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstrom, aveva detto che le contromisure europee rappresentano una risposta misurata, proporzionata e in linea con le regole del Wto (Organizzazione mondiale del commercio, ndr). L’Unione europea ha sempre ribadito di essere contraria a una escalation.

Le misure Ue. Bruxelles ha imposto la raffica di dazi sui prodotti statunitensi per 2,8 miliardi di euro in risposta alla decisione di Trump, che aveva unilateralmente imposto dure tariffe sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. La Malmstrom ha inoltre dichiarato: “I 28 Stati membri non avevano altra scelta, se non quella di imporre tariffe proprie dopo la decisione unilaterale e ingiustificata da parte degli Stati Uniti”. E la sfida continua. 

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