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Digital Summit UE. A Tallinn arrivano i capi di Stato e di governo per parlare anche di altro

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L’Europa è pronta per sfidare la trasformazione tecnologica e la profonda digitalizzazione che coinvolge il mondo del lavoro, le industrie, il sistema educativo e quello del welfare. “Dobbiamo offrire ai cittadini nuove opportunità e, allo stesso tempo, protezione”, queste sono le prime dichiarazioni di Juri Ratas, premier estone e presidente di turno del Consiglio dell’Unione, che domani aprirà il Tallinn Digital Summit

Nella conferenza di Tallinn si discuterà delle azioni che la Ue dovrà mettere in campo per essere più competitiva nei confronti delle altre economie globali attraverso lo sfruttamento dell’innovazione tecnologica. Saranno presenti i capi di Stato e di governo dei 28 Paesi membri e il presidente della Commissione Juncker, ad esclusione del premier spagnolo Rajoi impegnato sul fronte del referendum catalano.

L’occasione sarà anche quella – nella cena informale in programma questa sera – di preparare l’agenda del prossimo Consiglio europeo di fine ottobre. In una lettera a firma del presidente, Donald Tusk, si annunciano i temi in discussione che più preoccupano i leaders europei. 

Oltre alla questione migratoria, alla sicurezza dei confini, allo sviluppo economico e alla protezione sociale, Tusk – riferendosi alla roadmap di Bratislava – propone di porre attenzione ai rapporti con la Turchia e a quelli con i Balcani occidentali. Sul fronte interno, invece, spinge sull’Unione economia e bancaria con il rafforzamento di quella monetaria.

Comunque, “tra i maggiori problemi che la Ue dovrà risolvere” resta sempre la Brexit, questo si legge letteralmente nelle dichiarazioni finali del presidente del Consiglio europeo.   

 

    

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