Dominik Paris, lo sci azzurro sul tetto del mondo: medaglia d’oro nel SuperG

È un’Italia d’oro quella dei mondiali di sci, la nostra nazionale conquista il metallo più prezioso grazie a Dominik Paris, l’atleta ha vinto il SuperG di Are al termine di una gara emozionante e tiratissima. Copia ed in colla del superG femminile di ieri ma con un epilogo migliore, in cui la Goggia ha conquistato la medaglia d’argento a 2/100 dalla Shiffrin, il podio è ristretto in pochissimi centesimi. Paris ha chiuso in 1’24”20, di 9 centesimi più veloce dell’austriaco Kriechmayr e del francese Clarey (38 anni), argento a pari merito. Ai piedi del podio c’è Innerhofer, quarto a 35/100 da Paris dopo un errore. Mattia Casse offre invece una prova altamente spettacolare, ripescato all’ultimo in squadra, chiude a 50 centesimi dal gradino più alto del podio. Delusono i norvegesi: 8° Sejersted a 50/100, 16° Svindal a 92/100.

IL DOMINIO IN GARA- Paris parte con il pettorale numero 3, dopo aver visionato gli errori di Beat Feuz e l’uscita dell’altro elvetico, Tumler.  Per quanto riguarda Reto Nydegger non si può certo parlare di perfezione sul tracciato tecnico disegnato dall’allenatore dei norvegesi . Entusiasmo a fine gara per il nostro connazionale, le sue parole dimostrano tutta la soddisfazione per un atleta che il 14 Aprile compirà trent’anni e che ci permette di portare questo sport, insieme alla Goggia tra i livelli più alti del mondo: “E’ stato molto difficile, con questa visibilità, con queste onde è stata una guerra: si vedeva zero per terra con questa luce piatta. In qualche modo sono riuscito a mollare comunque. Si vede che tutti fanno fatica”. Paris si riferisce in particolar modo a all’austriaco Mathias Mayer, ovvero uno dei favoriti: era in vantaggio rispetto all’azzurro ma che ha saltato una porta. Tra i primi 30 al via usciti anche Kline (Slo), Cook (Can), Ganong (Usa), Mauro Caviezel (Svi), Reichelt (Aut), Kosi (Slo) e l’altro azzurro Matteo Marsaglia.