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Ecotassa, mezza retromarcia di Di Maio: “Non tasseremo le auto delle famiglie”

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Il vicepremier Luigi Di Maio fa mezza retromarcia sull’ecotassa per l’acquisto di nuove auto al di là di certi parametri di inquinamento. Una modifica che dovrebbe ‘salvare’ le auto piccole – come la Panda – che viceversa sarebbero state colpite, danneggiando verosimilmente i redditi più bassi.

Al momento, la Manovra emendata dalla Camera prevede al comma 611 che si introduca un meccanismo di bonus-malus: “Un’imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro (CO2 g/km) eccedenti la soglia di 110”. In pratica, tra gli acquisti che ricadrebbero sotto il balzello (che va da 150 a 3mila euro), ci sono molte utilitarie e vetture di fascia media. D’altra parte, la Manovra incentiva invece fino a 6mila euro nel triennio le vetture che emettono tra 0 e 90 CO2 g/km.

Oggi Di Maio ha assicurato: Non ci sarà nessuna tassa sull’auto delle famiglie degli italiani né nuove né in uso. Sarà solo un ecobonus sulle auto elettriche, ibride e a metano, perché ci sono città ostaggio dell’inquinamento. Dobbiamo iniziare rivoluzione della mobilità in Italia”. E ha quindi aggiunto: “Stiamo incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche, ma ci stiamo preparando a un piano di installazione di oltre 20.000 colonnine elettriche con EnelX”. Questo “ci aiuterà per l’ambiente e ci farà risparmiare soldi sui carburanti e quindi sulle spese fisse degli italiani”, prosegue. “Abbiamo le città ostaggio dell’inquinamento, si fermano le auto fino a Euro4”, conlude il ministro dello sviluppo economico.

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