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Ema, il Consiglio europeo ribatte al Comune di Milano: “Ricorso irricevibile”. Palazzo Marino: “Non potete rigettare nulla” 

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Secondo quanto sostiene l’ufficio giuridico del Consiglio Ue il ricorso di Milano sulla sede dell’Agenzia europea del farmaco è “manifestamente irricevibile”. Viene infatti spiegato che Milano ha fatto ricorso contro il Consiglio che invece “non può essere considerato l’autore della decisione”.

Secondo il Consiglio Ue, la decisione è stata adottata “dai rappresentanti degli Stati membri riuniti a margine di una riunione del Consiglio”. Inoltre, secondo il documento, il Comune di Milano non aveva alcun titolo di presentare un ricorso, non avendo avuto “alcun ruolo diretto nell’intera procedura di selezione” che è stata invece svolta “dalla Repubblica italiana”: presentare le candidature e partecipare alle proccedure di voto “spettava infatti agli Stati membri.

Immediata la reazione del capoluogo lombardo: L’avvocato che ha presentato i ricorsi per conto di Palazzo Marino, sottolinea come il documento sia “fondato e ricevibile, come lo stesso tribunale dell’Unione europea ha riconosciuto”. Inoltre, poiché il ricorso era indirizzato al Tribunale Ue e alla Corte dei Conti europea, il Consiglio Ue “non rigetta nulla perché non ha il potere di farlo, come non ha nessun potere di dichiararlo irricevibile”.

Intanto ad Amsterdam si è svolto il sopralluogo della delegazione dell’Europarlamento al sito temporeaneo e a quello definitivo scelto dall’Olanda per ospitare l’Ema. “E’ un momento intenso, abbiamo fatto un sacco di domande e non ci sono moltissime risposte – ha spiegato il capo della missione, Giovanni La Via, parlando della sede provvisoria -. Si fermano sempre a quella che è l’offerta fatta. In realtà abbiamo scoperto che gli aggiustamenti della sede non prevederanno un tender, cioè un bando di gara, e pensano di poterlo effettuare in tempo. E’ emerso pure che non c’e’ un piano alternativo. Se i lavori non dovessero essere pronti in tempo non c’è un’alternativa”.

Per la sede definitiva, invece, secondo La Via “il bando di gara è ancora bel lontano dall’essere pronto e dicono che i lavori dovrebbero iniziare il primo giugno, ma non essendoci ancora il bando di gara, ci sembra un po’ difficile”.

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