Enasarco: Governace sotto accusa
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Secondo i membri del consiglio di amministrazione della fondazione in quota Fiarc, Federagenti, Anasf e Confesercenti, la sostenibilità della fondazione Enasarco sarebbe a rischio a partire dal 2021. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi al centro congressi Cavour di Roma sullo stato dell’ente di assistenza degli agenti e rappresentati di commercio.
Presenti ai lavori i consiglieri Nino Marcianò (Fiarc), Luca Gaburro e Davide Ricci (Federagenti), Gianni Triolo (Confesercenti) e Alfonsino Mei (Anasf) che hanno contestualmente annunciato il proprio voto contrario al bilancio, il prossimo 19 dicembre, e presentato un’alleanza per assumere il governo dell’Enasarco alle elezioni del 2020.
«Le questioni centrali di Enasarco non sono state affrontate e sono dunque peggiorate, a partire dalla gestione immobiliare e finanziaria – ha detto il Consigliere in quota Confesercenti Gianni Triolo – è necessaria più trasparenza nei processi decisionali, soprattutto per il bilancio. Ma anche procedere a una riorganizzazione della struttura per valorizzare le risorse del personale. Le nostre richieste però, sono rimaste inascoltate».
Antonino Marcianò, consigliere e Presidente nazionale di Fiarc ha sottolineato «Abbiamo tentato di sollecitare più volte il cambiamento, senza successo. Non vogliamo chiudere Enasarco, vogliamo governarlo in maniera efficiente, renderlo una Fondazione solida e strutturata per svolgere al meglio la sua funzione a servizio degli iscritti».
«Avvieremo un percorso condiviso in vista delle prossime elezioni Enasarco a tutela delle pensioni di categoria e per risolvere diversi e seri problemi» ha concluso il Segretario Generale Federagenti Luca Gaburro.
