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Estate ‘in nero’: in Italia una casa su due è stata affittata senza contratto

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L’affitto in nero resiste tra gli italiani. Nonostante il rafforzamento dei controlli, nel corso dell’estate una casa vacanza su due è risultata affittata in maniera irregolare. E’ quanto emerge dalle verifiche della guardia di finanza su proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte. Su 1.477 controlli effettuati, sono state trovate 902 irregolarità, in 753 casi si trattava di affitti in nero.

Le regioni dove si sono registrati i casi più numerosi sono Puglia, Toscana e Lazio.

Tanti e in diverse regioni però, i casi eclatanti: A Pescara una ventina di persone che affittavano in nero abitazioni e b&b a turisti in vacanza nei comuni costieri, hanno evaso circa 350mila euro. Ad una società immobiliare sono invece state contestate operazioni in evasione d’imposta per 150mila euro mentre già a luglio i finanzieri avevano scoperto a Taormina veri e propri hotel fantasma. I proprietari hanno omesso di dichiarare al fisco 130mila euro. A Torino i militari del Corpo hanno individuato un B&B abusivo a due passi dal centro storico, pubblicizzato online come una dimora ottocentesca in stile “barocco”: il complesso, oltre a non avere le necessarie autorizzazioni, era diventato un centro di smercio di borse e scarpe di brand di lusso contraffatti ed ospitava uno studio medico abusivo di massofisioterapista. A Nocera Terinese (Catanzaro) e Bisceglie (Barletta) due stabilimenti balneari sono stati trasformati in discoteche a cielo aperto completamente abusive. A Napoli, sul litorale di via Coroglio, sono stati sequestrati due lidi ‘fantasma’ che occupavano illegalmente un’area demaniale marittima di 1.500 metri quadrati, esercitando attivita’ di noleggio di sdraio, lettini, tavoli e sedie e vendita di alimenti.

Scoperti 3.100 lavoratori irregolari: Dati poco incoraggianti arrivano anche dal fronte dei controlli sul lavoro irregolare. Tra i lavoratori a nero scoperti tra la metà di giugno e la metà di settembre dalla Gdf, sono 2.384 gli italiani, 703 gli stranieri e 36 i minori trovati senza contratto o con una paga in nero. I militari hanno denunciato complessivamente 69 persone.

Ai controlli delle Fiamme Gialle non sono sfuggiti nemmeno i distributori di carburante, rivelatisi irregolari in un caso su cinque. Dei 2.180 distributori complessivamente controllati in tutta Italia, 496 hanno avuto delle contestazioni e, di queste, 286 hanno riguardato la disciplina dei prezzi. 83 sono invece i responsabili delle stazioni denunciati, con il sequestro di oltre 700mila litri di prodotti petroliferi.

Scoperti anche 4.126 venditori abusivi: persone che non hanno mai richiesto la licenza e i permessi ovvero esercenti che, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno mai comunicato al fisco l’avvio delle attività o non hanno mai installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino.

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