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Europa League, lazio eliminata dal Siviglia: inzaghi scontento di squadra ed arbitro

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Europa League, la Lazio abbandona la competizione addirittura i sedicesimi, il Siviglia è più forte e più esperto di una squadra decisamente scarica

La Lazio raddoppia, nel senso che perde anche la gara di ritorno dopo quella dell’andata, lo 0-1 del’Olimpico pesa enormemente per la squadra di Inzaghi che con il 2-0 di ritorno dice addio alla manifestazione europea. Passa il Siviglia ed anche abbastanza agevolmente, biancocelesti invece condannati dai gol di Ben Yedder al minuto 22 e di  Sarabia al minuto 78 della ripresa. Al di là della doppia sconfitta c’è un arbitraggio di dubbia qualità da raccontare, come sottolineato anche da Inzaghi nell’immediato post partita. Nel primo tempo l’arbitro Taylor non fischia un fallo da rigore appunto di Mercado su Lulic al minuto 17, mentre sono due i rossi (uno per parte): Vazquez (60′) e  Marusic: spagnoli agli ottavi come da tradizione con la Spagna che porta sempre qualche squadra agli ottavi sia in Europa League che in Champions.

INZAGHI- Inzaghi ovviamente non ci sta, complice il momento di flessione che anche in campionato si starebbe ripercuotendo su una squadra molto diversa da quella della passata stagione. Se il Milan venerdì dovesse battere l’Empoli andrebbe addirittura a più 7, con i biancoleseti impegnati poi Lunedì sera in posticipo con l’Udinese. «Usciamo giustamente, se non segni all’andata e ritorno ecco quello che succede. Su Lulic mi sembrava rigore netto e l’espulsione di Marusic è totalmente inventata. L’arbitraggio non mi è piaciuto ma non deve essere un alibi, così come gli infortuni. Ora rialziamoci, il momento è delicato». Queste le parole di Inzaghi, affranto e consapevole di essere nel periodo più delicato della stagione.

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