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G7 ministri degli Esteri a Lucca per due giorni

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Lucca – La politica estera al centro del dibattito internazionale. Sono riuniti a Lucca, in un una due giorni di lavori, i rappresentanti degli Affari esteri del G7. Il vertice è presieduto dal ministro italiano, Angelino Alfano. Al centro del confronto, tra i Paesi più industrializzati al mondo, la lotta al terrorismo, la situazione in Libia, Ucraina e la Corea del Nord con la minaccia nucleare. E’ presente anche l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, che in mattinata a dichiarato riferendosi alla Siria – altro capitolo in discussione al G7 – “non c’è nessuna soluzione militare a questa guerra, il dialogo politico l’unico percorso da seguire con tutta la Comunità internazionale”.

Budapest – In Ungheria continuano a far discutere i provvedimenti del governo nazional-conservatore guidato da Viktor Orban. Domenica sono scesi in piazza a Budapest circa 70 mila persone che hanno manifestato contro il disegno di legge che vieterebbe – se approvato – alle università con sede fuori l’Unione europea di rilasciare diplomi accademici in Ungheria. Nel mirino l’Università dell’Europa Centrale, con sede negli Usa, finanziata dal miliardario di origine ungherese George Soros, da sempre oppositore politico del governo di Orban. La Commissione europea, preoccupata della deriva illiberale, ha annunciato che la questione sarà discussa al Collegio dei commissari questa settimana.

Bruxelles – E’ stato pubblicato dalla Commissione europea il Rapporto sulla Giustizia nella Ue “Eu Justice Scorebord”. L’Italia è l’ultima per la lunghezza dei processi civili e commerciali con una durata di 527 giorni. La Germania ha una media di 190, seguita da Spagna con 325 giorni e Francia 346. L’Italia torna però leader nella percentuale di risoluzione delle liti giudiziarie posizionandosi al terzo posto dopo Estonia e Portogallo. La Giustizia più veloce in Europa: Lussemburgo, Belgio e Lituania che non raggiungono 100 giorni per arrivare a sentenza. I dati si riferiscono al 2015.

Bruxelles – L’agenda del Parlamento europeo che questa settimana si riunisce a Bruxelles. Spreco alimentare, migrazione e matrimoni con minori all’ordine del giorno. La commissione Ambiente proporrà misure per ridurre gli sprechi di cibo del 50% entro il 2030. Ogni anno 88 milioni di tonnellate di alimenti nell’Unione europea finiscono nei rifiuti. Gli eurodeputati vogliono rendere più agevoli le norme per la donazione dei generi alimentari. La commissione Libertà Civili affronterà la questione del rimpatrio dei migranti senza diritto di soggiorno nella Ue, e proporrà la modifica di alcune norme già esistenti. La commissione dei Diritti Umani cercherà soluzioni ai matrimoni forzati con minori che nei Paesi in via di sviluppo, uno su tre, coinvolge ragazze sotto i 18 anni.

Gr Europa           

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