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Gb, i dottori “danno più tempo” ai genitori del piccolo Charlie Gard

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Qualche ora in più, concessa dall’ospedale, per gli ultimi saluti, poi si spegneranno le macchine che tengono in vita il piccolo Charlie Gard, il bimbo britannico di 10 mesi affetto da una rara malattia genetica ritenuta incurabile.

“Morirà sapendo che lo abbiamo amato”, hanno detto in mattinata i genitori, che volevano portare il figlio negli Stati Uniti per una cura sperimentale e invece hanno perso la battaglia legale terminata davanti alla Corte europea per i diritti umani.

Papa Francesco in un Tweet, senza citarla esplicitamente, fa chiaro riferimento alla vicenda.

 

La politica italiana si schiera con i genitori del piccolo Charlie. Sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo accusa l’Europa “di essere senz’anima”, perché davanti alla sentenza della Corte europea dei diritti umani che ha dato l’ok all’interruzione delle terapie, si è comportata peggio di “Ponzio Pilato”. “E’ incredibile, significa che tutta la Ue non ha da dire nulla, in più oppure in meno, riguardo una questione così atrocemente fondamentale”, si legge nel blog.

Affida a Facebook le sue parole invece il segretario del Pd Matteo Renzi che scrive: “Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del piccolo Charlie”.

Per il leader della Lega Matteo Salvini si tratta di un omicidio: “Volevamo portarlo a casa, fargli l’ultimo bagnetto e avvolgerlo in lenzuola in cui non aveva mai dormito… Volevamo morisse a casa sua, tra l’affetto di genitori, parenti e amici, non ce l’hanno permesso…’ Ma come si fa??? È un omicidio con la complicità, anche questa volta, dell’Ue che tace. Da papà, un bacio al piccolo e un abbraccio fortissimo ai suoi coraggiosi genitori”.

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