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I ‘gilet gialli’ infiammano la Francia e La Réunion: vittime e feriti per le proteste

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La protesta dei ‘gilet gialli’ è segnata dalle morti. Mentre ieri continuavano in tutta la Francia le proteste contro il caro-carburante, un motociclista che era stato investito lunedì a margine di un blocco stradale è deceduto. Ne parla “Les Echos”, ricordando che il bilancio della mobilitazione iniziata sabato è salito a due vittime e ad oltre 530 feriti. Dopo la donna morta investita sabato scorso da un’auto che ha forzato il blocco in Savoia, la seconda vittima è un motociclista 37enne investito da un furgoncino. L’uomo è deceduto in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate, che si trovava sulla corsia di sinistra sulla N7 a Portes-les-Valence per superare la colonna d’auto paralizzata dai ‘Gilet gialli’.

Ieri il movimento ha ricevuto il sostegno del sindacato di Force ouvrie’re, che ha invitato i suoi simpatizzanti e aderenti a unirsi alla mobilitazione. Il ministero dell’Interno non ha reso note le cifre della partecipazione alla manifestazione, ma una fonte della polizia parla di 10.900 manifestanti su tutto il territorio francese.

Per sabato è stata indetta una nuova protesta a Parigi su Place de la Concorde. Il segretario di Stato al Ministero dell’Interno, Laurent Nunez, ha fatto sapere che la manifestazione non sarà vietata, ma non potrà tenersi in quella piazza.

Emmanuel Macron tende la mano ai manifestanti ma la situazione è tutt’altro che sotto controllo.
Da una parte c’è Macron che intende spiegare come dovrebbe cambiare il paese in merito all’utilizzo dei combustibili fossili, dall’altra c’è il meno conciliante ministro dell’Interno Christophe Castaner che ha denunciato una “deriva totale” della protesta, iniziata in un clima sereno.

Il focolaio francese ha inoltre innescato una battaglia urbana sull’isola francese de La Réunion, dove gli scontri tra manifestanti e poliziotti si intensificano sempre di più. Secondo la ministra francese d’Oltremare, Annick Girardin però, la “situazione intollerabile” con “violenze urbane” non andrebbe ricondotta ai ‘Gilet gialli’. Ad ogni modo per fermare l’ondata di violenze iniziata in coincidenza con i rincari del carburante, le autorità hanno ordinato il coprifuoco notturno in 14 dei 24 comuni dell’isola dalle 21 alle 6. È di qualche ora fa l’annuncio della prefettura francese, che ha comunicato la conclusione dell’intervento delle forze dell’ordine per fermare le violenze. Il bilancio è di un agente gravemente ferito e di altri 15 poliziotti che hanno riportato ferite lievi.

 

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