Indipendenza Catalogna, in piazza a Madrid e Barcellona per il dialogo e l’unità
1 min readMentre continua lo scontro istituzionale innescato dal referendum sull’indipendenza della Catalogna del primo ottobre scorso, da Madrid arriva un appello al dialogo, ma anche all’unità nazionale e alla “difesa della Costitzione”. Sui cartelli esibiti dalle 50mila persone scese in piazza de Colon e calle de Serrano, c’è scritto “Hablamos?” (“Parliamo?”). Manifestazioni analoghe, convocate dalla Fondazione per la difesa della nazione spagnola (Denaes) si sono svolte in molte altre città. Anche a Barcellona, sotto il palazzo della Generalitat, dove i dimostranti (5500 i partecipanti secondo le autorità) inalberavano cartelli con su scritto “Parlem? Hablamos?”, in catalano e in castigliano.
La manifestazione di Madrid si è caratterizzata per i toni duri nei confronti degli indipendentisti catalani. A terra è stata collocata una bandiera della Spagna, mentre in sottofondo risuonava dagli altoparlanti la canzone Que viva Espana di Manolo Escobar. Oltre a quelli che invocavano il dialogo c’erano anche cartelli con la scritta “Golpisti” accanto a foto del governatore catalano, Carles Puigdemont, del suo vice, Oriol Junqueras, del capo dei Mossos d’Esquadra, Josep Lluis Trapero. E qualcuno ha gridato anche “Con i golpisti non si dialoga”.