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Iraq, infuria la battaglia a Mosul e nei villaggi vicini

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Violenti combattimenti sono in corso a Tal Kayf, località strategica a circa 10 chilometri a nord-est di Mosul. I peshmerga hanno sfondato le linee dell’Isis e si apprestano ad entrare nel villaggio. La zona è interdetta ai giornalisti.

La Cnn scrive, facendo riferimento ad una fonte dell’intelligence, che lo Stato islamico avrebbe ucciso a sangue freddo 284 persone in esecuzioni di massa tra giovedì e venerdì a Mosul. Dopo aver massacrato le vittime, sarebbero stati usati bulldozer per buttare i cadaveri in una fossa comune vicino il luogo dell’esecuzione, il defunto Collegio dell’Agricoltura di Mosul, a nord della città.

Le vittime sarebbero state uccise con colpi d’arma da fuoco, in molti casi si sarebbe trattato di ragazzini e bambini, ha detto la fonte, che ha voluto restare anonima perché non autorizzata a parlare con i media. Non è stato possibile alla Cnn confermare la denuncia.

Intanto il segretario alla Difesa americana, Ash Carter, è arrivato a Baghdad per valutare di persona i progressi militari nella battaglia per riprendere Mosul dalle mani dell’Isis.

Un attacco dello Stato islamico ha provocato almeno 46 morti a Kirkuk, nel nord dell’Iraq. L’hanno riferito fonti ufficiali. “Abbiamo 46 morti e 133 feriti, molti dei quali mmebri dei servizi di sicurezza, come risultato degli scontri con Daesh (Isis nell’acronimo arabo)”, ha detto un generale del ministero dell’Interno iracheno. Il bilancio è stato confermato da medici. Secondo il generale sarebbero morti anche almeno 25 jihadisti.

La nona divisione dell’esercito iracheno ha lanciato una nuova offensiva per conquistare la cittadina di Hamdaniyah, a sud-est di Mosul. Hamdaniyah è ritenuta quasi disabitata, ma i miliziani dell’Isis hanno disseminato le strade e i villaggi di avvicinamento a Mosul, dove i jihadisti sono arroccati, di camion bomba, cecchini, mine. L’avanzata è dunque estremamente complicata.

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