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Italia-Ucraina, Shevchenko a Genova per ricordare la grande tragedia

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Italia-Ucraina, mercoledì sera a Genova una partita speciale per tutti, soprattutto per la città ancora scossa da quanto accaduto il 14 Agosto scorso. Sulla panchina avversaria ci sarà Andriy Shevchenko che nella giornata di oggi ha onorato le vittime del crollo del ponte , un gesto forte e decisamente inconsueto per un allenatore di una squadra di calcio che però si sa, ha l’Italia nel cuore e soprattutto gli italiani.  L’ex attaccante del Milan ha voluto recarsi sul luogo della tragedia. Lui e la squadra, con il volto rigato dalle lacrime e con in mano dei mazzi di fiori da deporre: «Siamo qui per portare solidarietà al popolo italiano, a tutta Genova. Difficile trovare le parole per una tragedia del genere. L’Italia ha lasciato un segno importante nel mio cuore e sono sempre molto vicino al popolo italiano. In questi momenti le persone devono aiutarsi, perché non esistono frontiere davanti alle tragedie che colpiscono il mondo. Quello che è successo a Genova è una tragedia. Sarà una partita particolare per l’Italia, ma anche per noi. Nel crollo è morta tanta gente, ricordiamocelo sempre. Essere lì con l’Italia è stata una mia richiesta, è un modo di testimoniare la vicinanza con il popolo italiano che è sempre stato amichevole con gli ucraini». L’ex campione rossonero si è poi soffermato sulle vicende del calcio italiano, in particolare su Milan ed Inter, impegnate tra due settimane nel primo Derby della stagione.

SULLA NAZIONALE- «Una squadra in progresso. Mancini è un allenatore esperto, ha vinto tanto, sa che cosa serve. Ho visto le ultime quattro gare dell’Italia: il c.t. sta cercando la formula giusta e in queste amichevoli può provare giocatori diversi. Il calcio italiano è in ripresa, c’è un passaggio, un cambio generazionale ma il talento non manca».

UN GRANDE MILAN?- «Perché no? Rino non è solo carattere. Ha dimostrato di essere un allenatore che sa aggiungere qualcosa alla squadra. Io sono entusiasta del Milan che finalmente ha trovato la direzione. Tutto questo mi dà soddisfazione, la serietà e la professionalità di questo Milan mi rendono orgoglioso. Devono lavorare, ma torneranno in alto».

SULL’INTER- «Ha cominciato male, ma piano piano i risultati stanno arrivando. Spalletti è un allenatore solido e l’Inter ha dei giocatori di qualità, non soltanto Icardi, un grandissimo centravanti che è capitano, leader, uomo-chiave per come sa caricare i compagni».

CHAMPIONS MILAN ED INTER- «Il mondo del calcio è cambiato, però Milano resta una città di grandi tradizioni. Vedo che sia il Milan sia l’Inter stanno ritrovando la strada giusta. Se si vuole avere successo si deve andare per gradi».

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