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La Bulgaria guiderà il Consiglio Ue

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Bruxelles – Il testimone della presidenza del Consiglio dell’Unione europea, dopo quella estone, passa alla Bulgaria per il semestre gennaio-giugno 2018. 

Un ruolo politico che detterà l’agenda dei ministri europei nelle fasi di codecisione legislativa con il Parlamento di Strasburgo e il coordinamento delle politiche degli Stati membri.

La Bulgaria, entrata a far parte dell’Ue nel 2007, ha una popolazione di poco più di sette milioni di abitanti, produce lo 0,3% del Pil europeo, non adotta la moneta unica e non è nell’area di libera circolazione Schengen.

Tra le priorità della presidenza di turno bulgara – si legge nei comunicati ufficiali – ci sono la crescita economica e la coesione sociale: “Elementi che rafforzeranno il futuro dell’Europa con maggiore occupazione e investimenti pubblici. Sicurezza e stabilità: “Si aumenteranno i controlli alle frontiere esterne con rimpatri più efficienti sul fronte migratorio. Economia digitale: “Le competenze tecnologiche saranno introdotte a tutti i livelli del sistema educativo. Balcani occidentali: “Si lavorerà per una prospettiva europea più forte nell’intera regione”.

Con il motto “l’Unione fa la forza” l’11 gennaio ci sarà nella capitale bulgara, Sofia, la cerimonia d’inaugurazione. A guidare gli eventi il primo ministro conservatore Boyko Borissov.

 

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