La Cei ai partiti: fare promesse non mantenibili è immorale
2 min readIl presidente dei vescovi italiani Gualtiero Bassetti nella sua prolusione davanti al Consiglio Episcopale Permanente elenca le priorità per il Paese: “Creare lavoro, combattere la precarietà e rendere compatibile il tempo di lavoro con il tempo degli affetti e del riposo. Vorrei riassumere questi obiettivi con un’affermazione ambiziosa: lavorare meglio, lavorare tutti”.
Il lavoro – afferma – è dunque una priorità ma è soprattutto una vera emergenza sociale. Un’emergenza resa ancora più impellente dai dati relativi alla disoccupazione giovanile: sono troppi i nostri ragazzi che vengono ingiustamente mortificati nel loro talento e duramente provati nelle loro aspettative di vita, costringendoli spesso ad un’amara e dolorosa emigrazione. È un grido di dolore e di aiuto quello che viene dai nostri giovani. Che va raccolto e va fatto nostro. Come faremo nel prossimo Sinodo dei Vescovi”.
Poi torna sui migranti, argomento su cui si trova in perfetta sintonia con Papa Francesco: “Bisogna reagire a una cultura della paura che, seppur in taluni casi comprensibile, non può mai tramutarsi in xenofobia o addirittura evocare discorsi sulla razza che pensavamo fossero sepolti definitivamente. Non è chiudendo che si migliora la situazione del Paese”. “Siamo un’unica famiglia umana” aggiunge Bassetti, “ogni cristiano è chiamato ad andare verso di loro con un atteggiamento di comprensione e compassione”.
Ma Bassetti ne ha anche per i politici e in merito alle prossime elezioni li invita tutti, in campagna elettorale, “alla sobrietà”, “nelle parole e nei comportamenti” e non lesina una stoccata: “La campagna elettorale sta rendendo serrato il dibattito, ma non si può comunque scordare quanto rimanga immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere. Altrettanto immorale è speculare sulle paure della gente: al riguardo, bisogna essere coscienti che quando si soffia sul fuoco le scintille possono volare lontano e infiammare la casa comune, la casa di tutti”.