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La Ue chiede un corridoio umanitario per 13,5 milioni di siriani coinvolti nella guerra

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Lussemburgo – Si è svolto il Consiglio dell’Unione europea dei ministri degli Esteri. L’incontro ha visto la partecipazione dell’Alto rappresentante della politica estera Ue, Federica Mogherini, e il capo della Farnesina, Angelino Alfano. Al centro del dibattito la strategia per la risoluzione del conflitto in Siria. L’Unione europea condanna la violazione dei diritti umani messa in atto da tutte le parti in guerra e in particolare dal regime siriano di Assad. Nel documento finale del Vertice si chiede il coinvolgimento anche della Russia per una soluzione politica transitoria e l’apertura di un corridoio umanitario che possa dare assistenza ai circa 13,5 milioni di siriani coinvolti.

San Pietroburgo – La violenza continua a colpire l’Europa. È salito a 10 morti e 50 feriti – alcuni in gravi condizioni – il bilancio delle vittime dell’attentato di questo pomeriggio a San Pietroburgo, erano le 14:40. Una bomba – con circa 300 grammi di tritolo – è stata fatta esplodere nella metropolitana della seconda città più popolosa della Russia sul mar Baltico. Il presidente Putin ha assunto direttamente il comando delle operazioni di soccorso e non ha escluso la pista del terrorismo. Immediate le reazioni dall’Unione europea. “Insieme con tutti i ministri degli affari Esteri, i nostri pensieri sono con il popolo russo” ha scritto Federica Mogherini, capo della diplomazia Ue, sul suo profilo Twitter.

Belgrado – Si sono concluse le elezioni presidenziali in Serbia che si avvicina sempre più alla UE. Come confermato dai sondaggi ha vinto il progressista Alexsander Vucic. Con il 55% dei consensi non ci sarà il ballottagio per il secondo turno. Vucic si trasferisce dalla guida del Governo alla Presidenza della Repubblica. “2 milioni di serbi sono con me per continuare il cammino europeo. Un percorso che deve tener conto anche della nostra tradizionale amicizia con la Russia e la Cina”, queste le sue prime dichiarazioni. Al neo presidente serbo sono giunte le congratulazioni della Commissione e del Consiglio europeo, a nome di  Jean Claude Juncker e Donald Tusk.

Lussemburgo – I dati dell’Eurostat sulla disoccupazione. A febbraio 2017 nella zona euro è scesa al 9,5% rispetto al 10,3% di un anno fa. Nella Ue a 28 il dato è ancora più basso e si attesta all’8%. Tra gli Stati membri la Germania e la Repubblica Ceca godono delle migliore perfomance con un tasso di disoccupazione sotto la soglia del 4%. In Italia siamo all’11,5% seguiti da Spagna al 18% e Grecia al 23%. La disoccupazione giovanile nella Ue a febbraio 2017 si registra al 17,5%.

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