Lapadula – Milan: ora è ufficiale. Chi c’è dietro l’acquisto del talento Italiano?
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Con l’arrivo di Gianluca Lapadula il Milan apre ufficialmente la sessione estiva del calciomercato. Un acquisto importante per i tifosi rossoneri che, seppur abituati a ben altro, hanno accolto l’improvvisa notizia con grande entusiasmo. Di sicuro, l’arrivo dell’ex Pescara rappresenta un segnale importante a tutti quelli che in questo periodo si interrogano sul futuro del club di via Aldo Rossi: Il Milan c’è ed è vivo. Un Milan che peraltro in queste ore sembra essere fortemente interessato a chiudere altre mosse in entrata: su tutte Vasquez e Pjaca.
Chi c’è dietro queste strategie? Chi ha voluto Gianluca Lapadula, ma soprattutto chi è che sborserà i 9 milioni necessari per il cartellino del classe 1990?
Secondo alcune indiscrezioni Silvio Berlusconi avrebbe svolto un ruolo determinante nella trattativa, sbloccata proprio dallo stesso con una telefonata effettuata dall’ospedale S.Raffaele, all’indirizzo del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani. A convincere il Patron Pescarese, la volontà dell’attaccante di vestire la maglia rossonera la prossima stagione. Nessun fondo cinese dunque nell’affare Lapadula, Berlusconi non ha ancora sciolto le riserve all’indirizzo dei possibili acquirenti, e non lo farà fino a fine Giugno – metà Luglio, data in cui la cordata orientale dovrà finalmente decidere se acquisire o meno il 70% del Milan. “Voglio restare al Milan almeno tre anni – I cinesi mi hanno chiesto di essere il regista della campagna acquisti. Ma se non verrà fuori un acquirente che accetti le mie condizioni di far tornare il Milan protagonista non cedo. Se non andrà in porto la negoziazione farò un Milan giovane e italiano “- aveva affermato il Cavaliere nei giorni precedenti al ricovero ospedaliero. Attenzione dunque perchè Lapadula è giovane e Italiano, due delle caratteristiche in linea con il progetto che ha in testa Berlusconi che quindi potrebbe aver deciso tutto da solo e che a questo punto potrebbe sorprendere tutti con un clamoroso dietrofront.
