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Lettera di Junker a Conte sui migranti: basta “soluzioni ad hoc”. Meglio “metodi più prevedibili”

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Il presidente Giuseppe Conte si dice “soddisfatto che sia stata pienamente accolta anche la nostra proposta di creare un ‘gabinetto di crisi’ coordinato dall’Ue, proprio per gestire in maniera unitaria, coordinata e stabile l’emergenza immigrazione“. In un post il premier pubblica la lettera ricevuta dal Presidente della Commisssione Europea Jean Claude Junker: leggendola “vi accorgerete da soli che passo dopo passo stiamo realizzando quel cambiamento che avevamo promesso” scrive.

“L’Italia invoca da tempo, e a ragione, una cooperazione regionale sugli sbarchi”, e gli avvenimenti di questo fine settimana “hanno dimostrato un senso condiviso di solidarietà da parte degli Stati membri”, scrive infatti il Juncker. “Tuttavia – continua – queste soluzioni ad hoc non rappresentano un modo di procedere sostenibile”.

Juncker ha poi aggiunto che “la Commissione è pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice” della cellula di crisi suggerita dal premier Conte, “ma soltanto come tappa in direzione di un quadro più stabile”. Il presidente della Commissione europea ha inoltre sottolineato che “l’Ue non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un’operazione di ricerca e salvataggio in mare”.

Felice dei progressi Conte: “Sul fronte immigrazione – ha spiegato – oggi abbiamo fatto un altro importante passo in avanti. La risposta del Presidente Juncker, che ringrazio, di fatto accoglie il principio secondo cui l`immigrazione è una sfida europea, che riguarda tutti i 28 Paesi e che quindi richiede soluzioni europee e non di un singolo Paese”. “Sono felice di leggere – ha concluso – che la Commissione Europea lavorerà con impegno e determinazione per attuare questo e gli altri principi che l`Italia ha fatto mettere nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo di giugno e che segnano indiscutibilmente un cambio di passo. E sono altrettanto soddisfatto che sia stata pienamente accolta anche la nostra proposta di creare un “gabinetto di crisi” coordinato dall`Unione europea, proprio per gestire in maniera unitaria, coordinata e stabile l`emergenza immigrazione”.

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