Manchester. L’Isis rivendica la strage. Continuano i blitz della polizia
3 min readÈ aperta la caccia ai possibili complici dell’attentatore kamikaze che ieri sera, appena dopo il concerto di Ariana Grande, si è fatto esplodere portando alla morte di 22 persone (la vittima più giovane era una bambina di 8 anni) e di almeno 120 i feriti, alcuni dei quali sono in gravi condizioni.
I fermi della polizia. La polizia intanto ha fermato quattro persone, una a Whalley Range, nell’area metropolitana di Manchester e l’altra a Fallowfield, quartiere a quattro chilometri dal centro della città. Poche ore prima era stato arrestato un 23enne a Chorlton, a sud della città, mentre un altra persona è stata arrestata dopo l’evacuazione del centro commerciale Arndale.
In ogni caso, secondo la polizia l’attentatore era uno solo e sarebbe morto durante la deflagrazione dell’ordigno rudimentale che aveva con sé. La Cbs e altri media riportano che il kamikaze si chiamava Salman Abedi, aveva 23 anni ed era noto alle autorità britanniche. Non ci sono tuttavia conferme ufficiali.
La rivendicazione dell’Isis. Il sedicente Stato Islamico, tramite l’agenzia di stampa Amaq ha rivendicato la responsabilità dell’attentato di Manchester: “Uno dei soldati del Califfato – si legge – è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raduno di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l’esplosione nell’edificio Arena. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore”. I siti jihadisti festeggiavano da ore: “Le bombe dell’aviazione britannica sui bambini di Mosul e Racca sono tornate al mittente”.
Il cordoglio della regina. “Tutta la nazione è rimasta scioccata dalla morte e dal ferimento di così tante persone a Manchester, la scorsa notte, adulti e bambini che si stavano divertendo a un concerto”. E’ questa la reazione della regina britannica Elisabetta II all’attentato.
Le parole del pontefice. Papa Francesco si è detto “profondamente addolorato” nell’apprendere della “tragica perdita di vite umane causata dal barbaro attacco” a Manchester. Il Pontefice ha inviato, tramite il segretario di Stato Parolin, un telegramma di cordoglio esprimendo “la propria solidarietà a tutti coloro che sono colpiti da questo insensato attacco di violenza”.
Dura condanna da parte del Consiglio dei saggi musulmani sotto la direzione del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Tayyibest. “Simili atti terroristici vili” sono “privi di umanità”. “Necessita l’ unificazione degli sforzi per sradicare il terrorismo”, si afferma in una nota del “Media Center”,il più influente centro teologico dell’Islam sunnita. “Il terrorismo va sradicato qualsiasi sia la sua forma, al fine di liberare il mondo dal male e dai crimini”. Poi le condoglianze alle famiglie vittime.
La condanna di Trump. “Le nostre società non possono tollerare il ripetersi di simili massacri. I terroristi e coloro che li sostengono devono essere eliminati per sempre dalle nostre società. Questa ideologia del male deve essere annientata”.Così il presidente statunitense sull’attentato all’Arena di Manchester. “Gli autori dell’attacco non sono mostri ma solo perdenti malvagi e così dovrebbero essere chiamati”. Chiamando al telefono la premier May ha assicurato “indistruttibile impegno Usa al fianco della Gran Bretagna”.