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Manovra al rush finale: il Governo prova a chiudere entro sabato

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Rush finale per la manovra il cui esame riparte oggi in commissione alla Camera. Il governo porrà la fiducia e punta a chiudere entro sabato. Intanto per la realizzazione di nuove opere arriva un’apposita struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici. Tra le curiosità del provvedimento l’assicurazione infortuni delle casalinghe e biglietti nominativi per i grandi concerti rock e pop, ma anche sconti per i giovani che prendono la patente per guidare un Tir.

Restano tuttavia le polemiche su un testo fatto e disfatto troppe volte negli ultimi giorni, prima del sofferto ok del Senato. Ma soprattutto le incognite su reddito di cittadinanza e sulla riforma della legge Fornero, con il varo di “quota 100”.

Il Reddito di Cittadinanza dovrebbe partire con la primavera, assicura l’esecutivo. Resta il fatto che questo decreto e quello sul reddito di cittadinanza non sono ancora definiti nei dettagli. E la rincorsa alla soglia del 2,04% ha fatto circolare più di una indiscrezione su ulteriori limature. Anche se i Cinque stelle assicurano che sarà confermato nelle linee generali quanto promesso ovvero, partenza a fine marzo, con un impegno fino ai 780 euro per i redditi più bassi. 

Quanto alla riforma della Fornero, il taglio di 2,7 miliardi, contro i 2 annunciati nelle settimane scorse, non comporta secondo il sottosegretario al Mef Massimo Garavaglia modifiche sostanziali o ulteriori paletti.
Intanto Luigi Di Maio lancia l’operazione “mani di forbice” per “continuare ad individuare gli sprechi, tagliando e razionalizzando la spesa inutile” 

Tra le novità: per la realizzazione di nuove opere arriva un’apposita struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici. Per il funzionamento della nuova struttura, prevista l’assunzione a tempo determinato, a partire dal 2019, di un massimo di 300 persone. Con l’obiettivo di ridurre la dispersione idrica, arriva invece un miliardo di euro complessivi in 10 anni. E ancora, l’assicurazione infortuni delle casalinghe e biglietti nominativi per i grandi concerti rock e pop, ma anche sconti per i giovani che prendono la patente per guidare un Tir.

Scoppia intanto la polemica con la Cei che, si scaglia contro il raddoppio dell’Ires per le organizzazioni no-profit, inserito nella Manovra con il Presidente Gualtiero Bassetti che tuona contro Salvini: “Signor ministro, se la prenda con chi vuole, con i ‘vescovoni’, con la stampa cattolica, con i preti meschini e arrivisti ma non tocchi l’umanità”. “Cercheremo di trovare una soluzione”, la replica del sottosegretario al Welfare, Durigon.

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