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Manovra: stop del M5s ai preservativi gratis a migranti: “Non c’è accordo con la Lega”

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Retromarcia del Movimento Cinque stelle sui contraccettivi gratis agli immigrati. L’idea di procurarli “anche ai beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro – afferma in una nota il capogruppo M5s alla Camera Francesco D’Uva -. Si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti che hanno autonomamente preso un’iniziativa importante, su cui non c’è però accordo con la Lega”.

L’emendamento è già da ieri al centro di una polemica con il Partito democratico, che per primo l’ha presentato in commissione Affari Sociali. I dem accusano i grillini di avere prima bocciato la proposta, insieme alla Lega, per ripresentarla poi come propria in commissione Bilancio.

Adesso però non se ne fa più niente. Per non aprire un altro fronte di scontro con gli alleati del Carroccio, il M5S fa marcia indietro. La proposta, finita su tutti i giornali, era stata criticata anche dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Così oltre a vitto e alloggio, paghetta e Wi-Fi, gli italiani dovranno pagare pure i preservativi a chi si dichiara richiedente asilo, e che nell’85% dei casi risulta essere un clandestino. A questo non ci era arrivata nemmeno Laura Boldrini”.

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