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Merkel-Macron: pronti a modificare i Trattati Ue per il rilancio

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Berlino – Si consolida l’asse franco-tedesco sul progetto europeo. Un incontro, quello di ieri a Berlino, molto affabile tra il neo presidente della Francia, Emmanuel Macron, e la cancelliera Angela Merkel. I due hanno lanciato l’idea di una road map, per la Ue e l’eurozona, da sottoporre, forse in luglio, agli altri Paesi membri. Immigrati, lavoro, sicurezza, difesa comune e politica estera i punti su cui lavorare. “Meno burocratica e più dinamica” l’Europa immaginata da Macron, con il rafforzamento del Piano Juncker e nuovo denaro per gli investimenti strategici. “Se necessario pronti a cambiare i Trattati”, il rilancio della Merkel.

E nel dibattito, franco-tedesco, sul futuro dell’Unione europea è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo. “Insieme alla Francia e alla Germania ci saranno Italia e Spagna. Questo il gruppo di Paesi che trainerà la Ue verso una condizione migliore”, ha detto Antonio Tajani. Più distaccato invece il capogruppo dei Socialisti & Democratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella. “Che riprenda a muoversi il motore franco tedesco è positivo, che quest’asse possa essere esclusivo è negativo” ha chiosato Pittella – che poi ha aggiunto – “Accanto al risanamento dei bilanci servono politiche per la crescita e l’occupazione, altrimenti noi socialisti saremo contro”.

Pechino – Il Governo italiano ha terminato la due giorni di missione in Cina. 68 Paesi e organizzazioni, tra cui l’Italia, hanno firmato un accordo di cooperazione per incrementare il commercio sulla nuova “Via della Seta”. La connettività tra Asia, Europa e Cina al centro del Forum internazionale “Belt and Road” di Pechino. “Una sfida per l’Europa con un disegno geopolitico di grande interesse” il commento di Paolo Gentiloni. “Sono sorpreso del fatto che la Cina abbia fiducia sul futuro della Ue e che la consideri essenziale per la stabilità mondiale” ha anche detto il premier italiano dopo l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Genova, Trieste, Taranto e Reggio Calabria, i porti italiani che potrebbero interessare al piano infrastrutturale cinese.  

Lussemburgo – I dati dell’Eurostat sul Prodotto Interno Lordo. Nel primo trimestre del 2017 è cresciuto dello 0,5% nell’Unione a 28 con un +2% rispetto allo stesso periodo del 2016. In Romania e Finlandia i maggiori incrementi con un +1,7% e 1,6%. Seguono Polonia e Portogallo a +1%. La Spagna si ferma a +0,8%, con la Germania a +0,6%. La crescita del Pil di Francia, Gran Bretagna e Italia è stata invece registrata in una forchetta tra +0,3% e +0,2%. La peggiore la Grecia -0,1%.

Gr Europa                      

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