Migranti. Fico a favore del Global Compact ma M5s e Lega rinviano lʼadesione
2 min readSul tema delle migrazioni e del Global Compact il Presidente della Camera Roberto Fico non ha dubbi: “Patto globale per le migrazioni, questa è la traduzione di Global Compact: siccome l’immigrazione è una problematica globale per forza dobbiamo sederci al tavolo con tutti Paesi del mondo, specie quelli da cui partono i migranti, per affrontare la problematica”, ha detto Fico parlando della questione. “A quel tavolo devi collaborare per affrontare il fenomeno migratorio con un approccio globale, che poi è la posizione dell’Italia sull’Europa, che insieme deve prendersi le responsabilità e ogni Paese deve fare la sua parte. Con un approccio globale”, ha proseguito.
“Dobbiamo scostarci dalla politica di Trump sulla immigrazione e sull’ambiente. L’Italia deve inserirsi in un meccanismo internazionale di dialogo e l’Onu è la sede adatta, quindi l’Italia deve esserci sempre”, ha aggiunto Fico.
Il governo M5S – Lega però al momento prende tempo. È stata infatti approvata dall’Aula della Camera la mozione di maggioranza con cui impegna il governo “a rinviare la decisione in merito all’adesione dell’Italia al ‘Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare’, in seguito a un’ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata”. A favore del documento firmato dai capigruppo di M5s D’Uva e della Lega Molinari si sono espressi 277 deputati, 224 i contrari, 3 gli astenuti. Respinte tutte le altre mozioni presentate, a cominciare da quella di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia che era contraria all’adesione italiana al Global compact.
Sul fronte delle espulsioni e dei rimpatri forzati intanto si alza il muro della Tunisia. Il paese infatti “rifiuta categoricamente” i rimpatri forzati e unilaterali da parte dei Paesi di accoglienza. Lo ha dichiarato il ministro agli Affari sociali, Mohamed Trabelsi, intervenendo a un seminario in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti. “Il governo sostiene il loro diritto all’integrazione e all’ottenimento dei diritti nei Paesi di accoglienza ed è pronto a favorire il loro rientro qualora lo volessero”, ha spiegato l’esponente dell’esecutivo di Tunisi. Ha poi criticato “la pratica di alcuni Paesi di accoglienza di prendere iniziative di rimpatrio unilaterali”, osservando che il problema delle migrazioni “può essere risolto solo attraverso trattati e accordi internazionali”.