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Nations League: l’ItalMancini contro il Portogallo gioca bene ma ha le polveri bagnate

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Stadio Meazza di Milano, Nations League: contro il Portogallo privo di Cristiano Ronaldo da tempo per scelta di CR7, l’ItalMancini brilla soltanto per un’ora, forse meno, poi sparisce. A San Siro finisce così 0-0, come un anno fa contro la Svezia nel match che sentenziò: azzurri fuori dal Mondiale di Russia 2018. Ma rispetto a quella di Ventura, questa Nazionale gioca bene e crea tante occasioni da rete. E il futuro è più roseo. Grave lacuna però: manca un killer dell’area di rigore, un bomber, uno che scaraventi la palla in fondo alla rete. Nemmeno la presenza di Ciro Immobile dal primo minuto ha curato gli azzurri dal mal di gol; anzi, l’attaccante della Lazio, prolifico con i biancocelesti, si è confermato sterile con la maglia dell’Italia. Il pareggio serve solo al Portogallo per accedere alla Final Four della Nations League. Italia già sicura della salvezza, Polonia, terza squadra del girone, già retrocessa. Note positive: la Nazionale del “Mancio” cresce, gioca bene e sa anche lottare. Ribadiamo: manca solo il gol. Un aspetto su cui il c.t. dovrà lavorare molto. Da marzo 2019 vietato sbagliare: inizia la corsa a Euro 2020. Intanto, in attesa di Portogallo-Polonia in programma martedi prossimo, la classifica del gruppo 3 recita: Portogallo 7 punti, Italia 5, Polonia 1. Game over su tutti i fronti.

Il match. Nessuna sorpresa sul fronte formazione italiana rispetto alle indicazioni della vigilia. Nel 4-3-3, al centro dell’attacco c’è Immobile, supportato da Chiesa e Insigne ai lati. Dietro Florenzi, Bonucci (inizialmente fischiato dai milanisti presenti a San Siro), Chiellini e Biraghi. Serata speciale per il “Chiello” che festeggia quota 100 presenze in Nazionale. A centrocampo ci sono i piedi buoni di Jorginho e Verratti, supportati dai polmoni e dall’agonismo del cagliaritano Barella. I campioni d’Europa in carica rispondono a specchio. Tra i titolari portoghesi, in difesa ci sono: Cancelo della Juventus e Mario Rui del Napoli. In attacco qualità e rapidità con l’ex Milan André Silva in mezzo, Bruma e Bernardo Silva sulle fasce. Il primo tempo è tutto azzurro ma l’Italia spreca tanto e non sblocca il punteggio. Gli azzurri partono bene anche nella ripresa. La mira però rimane imprecisa. E così al 76′ la nostra compagine rischia la beffa: l’altalentante Donnarumma è strepitoso nel mandare in angolo un insidioso missile di William Carvalho. L’Italia cala, il centrocampo soffre. L’ultimo guizzo è di Insigne: destro a girare non lontano dal palo alla sinistra di Rui Patricio. Quindi, sul taccuino delle azioni azzurre annotiamo: 3 tiri nello specchio della porta e 8 fuori. Le polveri però sono bagnate.

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