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Nigeria: Boko Haram irrompe in una scuola di Yobe e rapisce delle studentesse

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Ennesimo rapimento di studentesse ad opera dei terroristi di Boko Haram. Almeno una 50ina di ragazze di una scuola, attaccata la sera del 19 febbraio dai sono scomparse. Lo riporta la Bbc citando il governatore dello stato di Yobe, dove è avvenuto il blitz dei terroristi islamici, nel nord-est della Nigeria, ai confini con il Niger.

La maggior parte delle studentesse e degli insegnanti sono riusciti a fuggire dopo aver sentito gli spari dei jihadisti che si stavano avvicinando alla scuola nel villaggio di Dapchi. Studenti e insegnanti della Girls Science Secondary School sono fuggiti nella boscaglia, temendo di essere rapiti dai combattenti.

Due giorni dopo, decine di allieve non sono ancora ritornate a casa, nonostante le loro famiglie, le abbiano anche cercate nei villaggi vicini. Secondo il personale scolastico, al momento dell’attacco nell’istituto c’erano 710 studentesse dagli 11 anni in su. “Le nostre ragazze sono scomparse da due giorni e non sappiamo dove si trovino”, ha detto Abubakar Shehu, zio di alcune delle giovani: “ci è stato detto che erano fuggite in altri villaggi, ma siamo stati in tutti quelli menzionati, senza successo. Iniziamo a temere che sia successo il peggio e abbiamo paura di dover affrontare un nuovo scenario come quello di Chibok”.

Quattro anni fa, Boko Haram rapì proprio in quella città, oltre 270 studentesse.

Secondo alcuni sono 51 le ragazze scomparse, secondo altri 93. Prima di fuggire, i jihadisti di Boko Haram hanno saccheggiato la scuola, ma al momento le autorità nigeriane non parlano ufficialmente di ‘rapimento’.

Boko Haram conduce dal 2009 una sanguinosa insurrezione nel nord-est della Nigeria, che ha portato alla morte di oltre 20mila persone. L’organizzazione ha già rapito migliaia di persone, tra cui donne e bambini, ma è stato solo dopo il rapimento a Chibok, nel 2014, che è scattata un’ondata di indignazione globale, portando alla ribalta il gruppo terroristico.

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