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Referendum: stravince il No. Renzi si dimette

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Vittoria schiacciante del No alle votazioni per il referendum costituzionale. Secondo i dati del Viminale il No si attesta 59,68% contro il 40,32% del Sì. Il risultato del voto degli italiani all’estero si attesta invece intorno al 65% per il Sì e al 35% per il No.

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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi da Palazzo Chigi ammette la sconfitta e annuncia le dimissioni già dopo le prime proiezioni “il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto – ha detto il premier – questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall’inizio l’esperienza del mio governo finisce qui. Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”. Renzi poi aggiunge “Volevo tagliare le poltrone della politica e alla fine è saltata la mia”.

Dopo essersi assunto “tutte le responsabilità” di una sconfitta “straordinariamente netta” Renzi si commuove e conclude “Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille giorni e per come ha rappresentato splendidamente il Paese. Grazie ai miei figli. Grazie a voi”.

Sul fronte del no esultano I grillini chiedono di andare al voto “il prima possibile” e annunciano di “preparare la futura squadra di governo”.

Il centrodestra, invece, si divide sui tempi delle elezioni: cauta la posizione di Forza Italia che vorrebbe il voto dopo una nuova legge elettorale, Fratelli d’Italia a Lega invece le chiedono subito.

I commenti del dopo referendum:

“Il Pd ha la maggioranza ed ha il dovere di fare un altro governo visto che in Parlamento ha la maggioranza ma senza Renzi”. Lo afferma Renato Brunetta di Forza Italia commentando i primi dati.

Il deputato M5s e presidente della Commissione vigilanza Rai, Roberto Fico commenta il voto al referendum ad urne chiuse: “Felice per la grande partecipazione. L’Italia c’è!”.

“Oggi ha perso la casta al potere. Ha perso l’arroganza al potere da cui impareremo tante cose nella formazione della nostra squadra di governo e del nostro programma. Da domani saremo al lavoro sul governo dei Cinque Stelle, coinvolgeremo le energie e le persone libere che vorranno partecipare. L’uomo solo al comando non esiste più ma i cittadini che governano le istituzioni”. Lo afferma Luigi Di Maio (M5S), nel corso di una conferenza stampa alla Camera commentando voto referendum.

“Martedi alle 11 abbiamo convocato i gruppi parlamentari di Area popolare di Camera e Senato, mentre mercoledì abbiamo convocato la direzione nazionale di Ncd per valutare l’esito del voto. Abbiamo sempre detto che dopo il referendum sarebbe stata necessaria una verifica”. Così il capogruppo di Area popolare, Maurizio Lupi commenta i dati nella sede del partito.

“Oggi si è scritta una bellissima pagina di partecipazione democratica. L’Italia ha dimostrato ancora una volta di essere un grande Paese. Nel campo del No c’è stato un pezzo irrinunciabile del centrosinistra. Noi lo abbiamo rappresentato dentro il Pd. Il risultato che si preannuncia dimostra che eravamo nel giusto a difendere le convinzioni nostre e di molti militanti e cittadini del centrosinistra”: così Roberto Speranza, che guida l’area di minoranza Pd Sinistra riformista.

“Insieme a milioni di italiani, abbiamo giocato una bella partita e l’abbiamo persa. È stato bello e giusto giocarla: per l’Italia”. Lo scrive in un tweet, il ministro dell’Interno e leader di Ap Angelino Alfano.

“Il Capo dello Stato darà l’incarico a una personalità che lavorerà a misurare le disponibilità per un governo necessario al paese. Si dovrà verificare il senso di responsabilità delle forze politiche e credo che ci sia una maggioranza in Parlamento che non intenda favorire lo scioglimento irresponsabile delle Camere. Andare a votare ora sarebbe irresponsabile anche perché la Consulta deve ancora pronunciarsi sull’Italicum. E mi auguro che l’assunzione di responsabilità possa essere la più ampia possibile”. Lo afferma Massimo D’Alema.

“Gli italiani hanno ripudiato l’Ue e Renzi. Bisogna ascoltare questa sete di libertà delle nazioni e di autodifesa!”. Lo scrive su Twitter Marine Le Pen, leader dell’estrema destra francese, commentando i risultati del referendum.

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