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Russiagate. Bannon attacca Trump: “sovversivo” e “antipatriottico”. Tycoon: “Ha perso la testa”

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È botta e risposta dai toni sempre più aspri tra il presidente americano Donald Trump e il suo ex stratega Steve Bannon. Dopo la pubblicazione, da parte del Guardian, di alcune anticipazioni del libro di Michael Wolff in cui Bannon ha definito “sovversivo” e “antipatriottico” l’incontro tra il primogenito del tycoon Donald Trump Jr. e un gruppo di russi durante la campagna elettorale, arriva la netta risposta del presidente americano. Tramite un comunicato ufficiale emesso dalla Casa Bianca, Trump spara a zero su Bannon: “Bannon non ha niente a che fare con me o con la mia presidenza, quando l’abbiamo licenziato non solo ha perso il lavoro, ha perso anche la testa“.

Nel libro “Fire and Fury” del giornalista Michael Wolff, si riaccende il caso Russiagate e si parla di un incontro tra il figlio del presidente, Donald Trump jr., il suo genero Jared Kushner e l’ex portavoce della sua campagna elettorale Paul Manafort, con l’avvocata russa Natalia Veselnitskaya, dopo aver avuto la promessa di ottenere dei documenti utili ad accusare il candidato democratico Hillary Clinton.

“Anche se non pensavano che fosse un atto di tradimento, o antipatriottico, o anche solo un azzardo- e, per me, era tutte queste cose insieme- avrebbero dovuto chiamare immediatamente l’Fbi”. Queste le parole di Bannon.

Nel libro, in uscita negli Usa la prossima settimana, Wolff si è basato su oltre 200 interviste con lo stesso presidente, il suo entourage e una serie di vip fuori e dentro l’amministrazione

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