Salvini rovescia il tavolo dei ministri UE, regolamento Dublino su immigrati da rifare
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Domani ci sarà il primo scontro ufficiale tra Salvini e il Consiglio (dei ministri) UE. A Lussemburgo sono chiamati tutti i ministri degli Interni dei 28 Stati membri per decidere la modifica al regolamento di Dublino sulla richiesta d’asilo agli immigrati.
Due sono le posizioni che si sono affrontate in questi mesi. Quella della Commissione di Bruxelles che non prevede un’assegnazione degli immigrati, tra i vari Stati, obbligatoria e immediata (appena si entra nei confini Ue). E quella del Parlamento europeo che vuole, invece, una ripartizione automatica per quote (dal primo giorno di entrata dell’immigrato nei confini Ue) e una procedura d’infrazione sull’utilizzo dei fondi UE per chi non la rispetta.
Domani il presidente bulgaro del Consiglio UE presenterà una terza soluzione. Molto più vicina a quella della Commissione. Principio del “paese di prima accoglienza” mitigato e multa di 30 mila euro per ogni immigrato non ricollocato.
Matteo Salvini, il ministro dell’interno italiano, ha annunciato il veto. Percorrerà nella sostanza la strada già indicata dal Parlamento europeo.
ITER LEGISLATIVO
La modifica del regolamento prevede una codecisione tra Parlamento europeo e Consiglio dei ministri UE. Rientrando la materia nella “sicurezza comune” il quorum deliberativo del Consiglio UE è l’unanimità.
