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Serie A: il Napoli va con Callejon. 2-1 al Toro di Ventura

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Rafa Benitez si regala altri tre punti, dopo la vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo, domenica scorsa, ma soprattutto trova in Callejon una piacevolissima conferma. Azzurri che volano ancora con lo spagnolo che realizza il 2-1 decisivo contro il Torino.

LA PARTITA. Forse è un segno del destino ma Fabio Quagliarella, da napoletano doc, torna a segnare alla squadra della sua città, stavolta, per fortuna dei partenopei, senza conseguenze. La gara sembra bloccata ma, il numero 27 granata, al 14′ realizza un gol splendido, da aggiungere alla collezione delle più belle reti della sua carriera.

Il Napoli comunque reagisce, nonostante i fischi ingenerosi di un San Paolo irriconoscibile, almeno per quanto riguarda il numero di spettatori. I tanti errori degli uomini di Ventura, consentono agli azzurri di avvicinarsi al pareggio, che arriva però soltanto nei secondi 45 minuti.

Prima la traversa di Michu, poi il gol di Insigne, restituiscono fiducia agli uomini di Benitez che pareggiano i conti, meritatamente. E’ un Napoli con un altro volto quello che si presenta al rientro dagli spogliatoi. E il forcing azzurro porta i suoi frutti quando al 72° Callejon fissa il risultato sul 2-1

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI. Se qualcuno aveva parlato di crisi ora sarà costretto a tornare sui propri passi. Il Napoli, alla terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, regala una sosta tranquilla a Rafa Benitez, soddisfatto a fine gara:”questo è il Napoli che mi piace, la vittoria contro il Torino è arrivata con cuore e cervello. Ancora una volta il portiere avversario esce dal San Paolo come migliore in campo: abbiamo avuto tantissime palle-gol, una volta tanto la sfortuna non ci ha perseguitato“.

Non ho mai pensato che fossimo in crisi – ha continuato Benitez – sapevo che ci voleva solo una vittoria per sbloccarci e questo è successo. Le critiche non mi hanno mai distolto dal mio lavoro e dalla voglia di continuare lungo la mia strada“.

Chiaramente deluso Ventura, tecnico del Toro:””avevamo iniziato bene, abbiamo creato e la stavamo interpretando anche bene. Per mezz’ora eravamo in controllo della gara, poi abbiamo sbagliato un disimpegno, Gillet ha fatto due grandi parate e da quel momento in poi è subentrata la paura – le parole dell’allenatore granata – noi siamo una squadra che se non gioca non crea. Nel secondo tempo non era più il Torino. Eravamo passivi ed è un peccato“.

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