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Serie A: Juventus in fuga, Inter in ripresa. Spalletti guadagna posizioni

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Una settima fa parlavamo, prima della gara con la Sampdoria, parlavamo di un’inter in crisi, della solita Inter insomma, incapace di mettere a frutto il lavoro fatto da Ausilio sul mercato e di non riuscire a valorizzare la rosa già presente dalla passata stagione. Dopo la sconfitta casalinga con il Parma cambia improvvisamente qualcosa, non solo dal punto di vista dei risultati ma soprattutto del gioco, la gara con il Tottenham è un apri pista per le successive vittorie con Sampdoria, Fiorentina e Cagliari. Un dato in più rispetto all’anno scorso: quest’anno si vince anche senza l’esclusività dei goal di Icardi. L’argentino in questa stagione è partito a rilento, due le reti realizzate fino a questo momento: contro Fiorentina su rigore in campionato e con il Tottenham nella gara inaugurale di Champions. Assente invece contro i sardi, Spalletti lo tiene a riposo in panchina, in vista della gara di Mercoledì contro il Psv. Al suo posto Lautaro Martinez fa una grandissima figura trovando anche il goal che sblocca il risultato al minuto 12 del primo tempo. Inter quarta in classifica a quota 13 punti, gli stessi del Sassuolo impegnato in casa con il Milan.

SPALLETTI- «Sono contentissimo, perché ho avuto la possibilità di cambiare giocatori e mettere forze fresche. Non abbiamo concesso nulla, uno-due tiri in porta. Una vittoria importante per la classifica. Lautaro? È un calciatore forte, ha tutto: qualità, tecnica, forza e un po’ di egoismo. Abbiamo perso qualche volta in palleggio e concesso palloni banali, secondo me non sta bene venirlo sempre a dire, vedo che si ripete per questo meglio passarci sopra e andare avanti. Non siamo stati fluidi come ci piacerebbe. Nainggolan? Gli darei 6-. Lui è uno che può fare molto di più, può dare una mano maggiore alla squadra: ha perso dei palloni che gente come lui non deve perdere. Ha fatto una buona partita, chiaro, però io lo conosco bene e può fare molto di più ».

JUVENTUS-NAPOLI- La Juve è sempre la stessa (forse ancora più forte) il Napoli sembra invece un’altra squadra, incapace di replicare l’impresa dello scorso anno dove Koulibaly segnò con un gran colpo di testa che valse i 3 punti a Sarri. Era il 22 Aprile 2018, la Juventus poi vinse ugualmente lo scudetto al termine di una stagione che oggettivamente per i bianconeri sembrava più complicata rispetto a quella in corso, almeno in campionato. Tornando al presente, i bianconeri vincono 3-1 contro il Napoli una gara che ancora una volta vede Ronaldo protagonista senza goal ma capace di andare al tiro con una facilità disarmante e di servire assist per il compagno più fortunato, pronto a trasformare in goal il gran lavoro del portoghese, sottolineato anche da Allegri al termine della Gara. Dunque Juventus a più 6 e siamo solo al 29 Settembre. 

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