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Serie A, tutto su Inter-Juventus: Spalletti, Allegri e probabili formazioni

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Roma's head coach Luciano Spalletti during the Italian Serie A soccer match AS Roma vs Torino FC at Olimpico stadium in Rome, Italy, 19 February 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

 

Molto probabilmente sarà la gara dell’anno, quella che oltre al fascino tirerà fuori il meglio oppure il peggio di due squadre che nel bene e nel male si sono rese protagoniste di una stagione pazzesca. Inter e Juventus si affronteranno domani sera a San Siro in uno stadio tutto esaurito, pronte a darsi battaglia per i rispettivi obbiettivi, ovvero la Champions per l’Inter e lo scudetto per i bianconeri. Il Napoli ovviamente rimarrà a guardare, gli azzurri scenderanno in campo domenica contro la Fiorentina, a caccia anche lui di un posto in Europa.

TV E STREAMING: Sarà possibile seguire Inter-Juventus sui canali Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Premium Sport; sarà inoltre possibile seguire il match anche in streaming grazie alle piattaforme SkyGo e Premium Play

Pochi dubbi per Spalletti, la formazione è praticamente decisa, due i ballottaggi: a centrocampo si contendono la maglia Vecino e Borja Valero (favorito il primo, visto anche il virus intestinale dello spagnolo), mentre sulla fascia destra Candreva è ancora insidiato da Karamoh. Per il resto tutto come di consueto, con D’Ambrosio e Cancelo esterni titolari in difesa.

QUI SPALLETTI: «La designazione di Orsato non è un problema, gli arbitri italiani sono di qualità, stanno cercando di fare le cose migliori e la Juventus negli ultimi anni ha vinto talmente tanto che non esistono riferimenti a quello che hanno fatto i direttori di gara. Noi stiamo giocando per un traguardo grandioso e ne siamo fieri e consapevoli. Vogliamo rimettere le cose a posto per la storia del nostro club e siamo pronti. Mi aspetto una prova importante, chi si vuole nascondere viene subito pizzicato. In una partita così bisogna correre, portare a casa tanti contrasti, poi fare la giocata illuminante, c’è da fare tutto. E in più c’è la Juventus. Bisogna saper leggere i momenti delle partite, quando c’è da fare una cosa e non un’altra, la Juve ha giocatori che ribaltano il gioco facilmente. La Juve contro il Napoli l’ho vista, la Juve sa trovare la soluzione per qualsiasi avversario, Allegri è bravissimo a mettere al centro del suo gioco il calciatore, per fare in modo che emerga al meglio, lui con le qualità del giocatori fa il gioco di squadra, con naturalezza, è il più bravo a leggere le partite. Poi una partita non fa testo. All’andata nessuno ci aveva regalato niente. Era la nostra qualità, era il nostro momento. Poi abbiamo avuto alti e bassi, ma abbiamo trovato un nostro equilibrio, abbiamo risolto alcuni dei nostri difetti, anche se abbiamo lasciato per strada punti preziosi. Pareggio? L’elastico si può tirare fino a quando tiene. Poi si deve lasciare andare. L’idea di aver potuto fare qualcosa di più in tema di gol fatti rimane, qualche gol in trasferta: e li abbiamo fatti e andiamo avanti. I calciatori forti, di personalità, questi giorni così se li vive, se li gode, si prepara. Giocare buna partita così è solo esaltante. Il pareggio serve per fare un punto, ma sia noi che loro giochiamo per vincere».

Qualche incertezza in più per Allegri, dopo la sconfitta di Napoli. L’allenatore della Juventus valuta se tornare al 4-2-3-1: Barzagli prenderà il posto di Chiellini al fianco di Benatia in mezzo, Howedes preme per togliere il posto a Lichtsteiner sulla fascia destra. In attacco in vantaggio il terzetto formato da Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain, probabile riposo per Douglas Costa.

QUI ALLEGRI: Periodo tribolato? «No, dai. Quando sono arrivato era un po’ peggio. I tifosi sono venuti per far sentire la loro vicinanza e per sostenerci in questo finale di stagione. Sulle voci di spogliatoio: dispiace sentire queste cose, che sono senza fondamento. Vanno a toccare la professionalità di tutti. Non è la prima volta, noi ce le facciamo scivolare addosso serenamente. Abbiamo in ballo due obiettivi da centrare, faremo il possibile per farlo. Come in tutte le cose della vita ci sono dei momenti in cui le cose vanno più o meno bene, ma non vuol dire che la squadra è passata da essere piena di fenomeni imbattibili a una squadra di brocchi. L’equilibrio deve regnare. Giochiamo il derby d’Italia in uno stadio meraviglioso, contro una squadra che ha preso 2 gol nelle ultime nove partite. Il campionato non si decide tra domani e domenica, nel calcio succedono tante cose».

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi. All. Spalletti

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Howedes, Benatia, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

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