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Sindacati contro la manovra. E Moscovici avverte: “pagheranno generazioni future”

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Critiche alla manovra economica da parte di Cgil, Cisl e Uil anche se, sostengono, “rappresenta una prima inversione di tendenza rispetto all’austerity”. Per i sindacati, la manovra mostra però “elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del Paese”. Nel mirino il reddito di cittadinanza che non crea lavoro, il condono e la flat tax, giudicati iniqui e sbagliati, la mancanza di risorse per gli investimenti e i nuovi tagli in vista. Tra poco la risposta italiana alla lettera di richiamo dell’Ue.

Intanto il commissario Ue, Pierre Moscovici, avverte: “C’è il rischio che la manovra italiana non rilanci affatto la crescita, ma anzi l’affossi perché contiene pochi investimenti”. E’ questa la sua previsione nei confronti del Belpaese: “il debito – ammonisce – sarà pagato dagli italiani, dalle generazioni future. Un bilancio che aumenta il debito non è buono per il popolo perché sono sempre i più vulnerabili che alla fine dovranno pagare”.

Sul fronte economico buona l’apertura della borsa a Milano, con il Ftse Mib che segna un +1,82%. Il rimbalzo era atteso dagli analisti dopo il mancato declassamento a spazzatura da parte di Moody’s del rating sovrano italiano, che è stato solo tagliato a Baa3 e con outlook stabile.

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