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Trump annuncia visita da Papa Francesco e poi a Bruxelles, prima del G7 di Taormina

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Parigi – Ultime battute di campagna elettorale in Francia: poi silenzio per due giorni prima del voto. Domenica prossima, 7 maggio, 47 milioni di francesi si recheranno alle urne per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Gli ultimi sondaggi, dopo il duello televisivo, hanno accresciuto di tre punti il vantaggio del giovane europeista Emmanuel Macron sulla nazionalista Le Pen: 62 a 38 le percentuali. Affluenza calcolata attorno al 75%. Fonti riferiscono di misure di sicurezza imponenti soprattutto nella capitale. Si temono a Parigi cortei di black bloc sia in caso di vittoria di Macron che della Le Pen.

Bruxelles – Continua il confronto tra la Commissione europea e gli Stati membri sul controllo dei bilanci. I governi di Francia, Italia, Spagna e Portogallo hanno scritto a Bruxelles per rivedere le regole sui conti pubblici. I ministri dell’Economia chiedono nell’applicazione del Patto di Stabilità e Crescita la valutazione dei fattori contingenti, quali  la debole ripresa economica, la crisi del mercato del lavoro e il rischio di una deriva protezionistica. “I modelli di calcolo devono tenere in considerazione più dei dati dell’economia effettiva che non di quella potenziale”, questo il ragionamento dell’italiano Piera Carlo Padoan. Immediata la risposta del portavoce dei Commissari Moscovici e Dombrovskis: “Le regole ci sono e tutti le devono rispettare. Valuteremo attentamene, comunque, le osservazioni sollevate”.

Firenze – Si è chiusa la convention internazionale sul futuro dell’Europa “The State of the Union”. Nella sede di Palazzo Vecchio il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha tenuto un caloroso discorso. Apertura sul fronte migranti: “L’Italia ha salvato e salva l’onore dell’Europa”, questo il suo ringraziamento al nostro Paese – che poi ha aggiunto – “Dobbiamo essere tutti più solidali verso il problema”. Non sono mancati alcuni passaggi a difesa della moneta unica: “La crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008 non l’avremmo mai potuta gestire senza l’euro. Le banche centrali nazionali non ce l’avrebbero fatta con i loro mezzi individuali”, ha detto Juncker.

Washington – La Casa Bianca ha reso noto l’itinerario del primo viaggio ufficiale di Donald Trump. Dal 20 maggio il presidente degli Stati Uniti prima di approdare, il 26 e 27 al G7 di Taormina, farà tappa in Arabia Saudita, Israele e Palestina. Poi a Roma il 24 con un incontro in Vaticano da Papa Francesco, infine a Bruxelles il 25 al vertice Nato.

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