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Ue, Jean-Claude Juncker: “Proporremo lʼabolizione dellʼora solare”

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Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha annunciato l’intenzione di proporne l’abolizione dell’ora solare e di estendere a tutto l’anno l’ora legale, ossia la convezione di spostare avanti di un’ora le lancette per sfruttare l’irradiazione del sole. L’esecutivo comunitario ha lanciato una consultazione pubblica sull’orario estivo e l’80% di chi ha partecipato si è espresso a favore di questa ipotesi. La proposta potrebbe essere presentata già oggi. 

La Commissione europea proporrà di abolire il passaggio tra ora legale e solare in tutta l’Unione europea, venendo incontro alle richieste dei paesi dell’Est e del Nord capeggiati da Polonia e Finlandia. “La gente vuole farlo, quindi lo faremo”, ha spiegato in mattinata il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, annunciando una proposta per le prossime ore.

In effetti sul tema si sono pronunciati 4,6 milioni di cittadini – numero record per un sondaggio di Bruxelles – che hanno risposto alla consultazione pubblica lanciata dall’esecutivo comunitario tra il 14 luglio e il 16 agosto. E tra questi ben l’80% era favorevole ad abolire l’obbligo del doppio orario in Europa. “Sono dell’avviso che in futuro debba essere l’ora estiva a divenire la regola”, ha spiegato il presidente intervenendo su un’emittente tedesca.

Se ci fossero, magari al Sud Europa, cittadini contrari al cambiamento (o meglio all’abolizione del doppio cambio d’orario), dovrebbero ora sperare nell’Europarlamento e nei Capi di Stato e di governo, il Consiglio, che saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di adottare l’ora legale per tutto l’anno, abbandonando il passaggio all’ora solare durante l’inverno.

 

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