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Serie A: Grande incertezza dopo le prime sei giornate

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Sei giornate di campionato, sei giornate giocate a carte coperte, nessuno osa scoprire la propria artiglieria e per il momento, pare che non ci sia alcun asso nascosto nella manica. Le carte del mazzo 2015-16 si mischiano continuamente ed ecco crollare, vertiginosamente, anche la squadra che fino a questo momento aveva dato più certezze.

L’Inter dei 10 punti di distacco dalla peggior Juve degli ultimi quarant’anni anni, sbatte contro la Fiorentina che, improvvisamente, si ritrova in corsa per un improbabile scudetto. Quattro Reti a San Siro, un gioco veloce, tattico ed imprevedibile, opera soprattutto della tripletta di un “certo” Kalinic, solo 5,5 milioni di euro per lui, versati dalla Viola nelle casse del Dnipro.

Per tirare le somme del  mercato estivo è ancora molto presto ma Inter a parte, è ancora seconda a pari punti con la Fiorentina, Milan e Juventus si staranno chiedendo che fine hanno fatto i cento milioni di euro investiti nell’ultima sessione di mercato.

In primis i rossoneri, con Bacca escluso da turn over nella gara di Genova e Romagnoli espulso per doppio giallo a metà gara. 9 punti sono pochi, 9 goal subiti sono troppi, in mezzo gli 8 goal fatti, unica consolazione per Sinisa, ancora alle prese con una quadratura con troppe alternanze.

Gli fa eco Massimiliano Allegri, apparso nervoso e tirato dopo la sconfitta con il Napoli, sono lontani i tempi della finale Champions di Berlino, niente è ancora perduto, mercoledì allo Stadium arriverà il Siviglia, 3 punti sono già in cantiere, ne servono altri per dimenticare almeno per una sera, la partenza disastrosa del campionato.

La Roma sarà invece impegnata in Bielorussia contro il Bate Borisov, i giallorossi arrivano dai cinque goal al Carpi ed undici punti in campionato. Tra luci ed Ombre, solo meno quattro dal primo posto.

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