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Terremoto: ok del Consiglio dei ministri al Dl

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Il Consiglio dei ministri ha approvato, salvo intese, il nuovo decreto con le misure per affrontare l’emergenza del post terremoto.

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Nel testo, a quanto si apprende, anche la nuova definizione del cratere del sisma e relativi provvedimenti su agricoltura, scuola e beni culturali anche con l’obiettivo di snellire la macchina della burocrazia.

Il testo dovrebbe essere pubblicato lunedì sulla Gazzetta Ufficiale. Con questo via libera dunque, dovrebbe  diventare più semplice procedere alla ricostruzione post-terremoto e alla messa in sicurezza di edifici e patrimonio pubblico e privato. Dall’opposizione Silvio Berlusconi di Fi ha ribadito la propria disponibilità al dialogo dopo il sisma ma ha anche invitato il premier a convocare un tavolo e a fare in fretta visto l’imminente arrivo dell’inverno, con piogge e temperature in picchiata. Per migliaia di sfollati infatti, continuano ad essere giorni difficili, tra sistemazioni precarie e la paura sempre costante di nuove scosse per uno sciame sismico che da una settimana non dà tregua all’Italia centrale. Sono state circa 75 le scosse di terremoto, di magnitudo non inferiore a 2, registrate dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio.  Intanto  il premier Matteo Renzi incalza l’Ue, e Bruxelles fa sapere di esser pronta ad aiuti concreti con il meccanismo di protezione civile e il Fondo di solidarietà. Ed è possibile riprogrammare i fondi Ue per le nuove priorità. Mentre da Legambiente si apprende che quasi il 90% delle scuole è costruito senza criteri antisismici.  

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