Iraq: ucciso a Mosul il capo dei foreign fighters
1 min readNuovo colpo al cuore di Daesh in Iraq. Taes Bill Monti, noto come Abu Omer Hollandi, comandante dei “foreign fighters” dell sedicente Stato Islamico, è stato ucciso nel nella parte orientale della città di Mosul.
Il 41enne di origine olandese, era considerato uno dei più stretti collaboratori di Abu Bakr al-Baghadi.
A eliminare il comandante, sono stati uomini dell’esercito iracheno, durante uno scontro a fuoco. Hollandi era a capo dell’unità d’elite degli Inghimasi, così chiamati in quanto sono combattenti a stretto contatto con le linee nemiche: ovvero le truppe speciali dello Stato islamico, quelle che hanno resistito nella zona orientale del Tigri, penalizzando fortemente le milizie irachene.
All’interno di questo esercito militano infatti soprattutto stranieri, in gran parte caucasici e uzbeki.
Dopo questo ennesimo successo, gli iracheni sono fiduciosi sulla completa liberazione di Mosul entro marzo. Tuttavia Daesh può ancora contare su zone di resistenza nella parte ovest del Tigri, tra i quartieri medievali della Medina, dove gli agguati sono resi facili dalla conformazione angusta delle strade dell’abitato.