ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Addio a Ettore Scola maestro del cinema italiano

2 min read

Ieri sera a Roma al reparto di cardiochirurgia del Policlinico si è spento il regista e sceneggiatore Ettore Scola. Aveva 84 anni ed era in coma da domenica sera.

Maestro del cinema italiano era noto per capolavori come ‘C’eravamo tanti amati’ (1974), ‘Una giornata particolare’ (1977) e ‘La famiglia’ (1987).

Inizia la sua carriera collaborando con la rivista umoristica Marc’Aurelio, dove gravitavano personaggi come Federico Fellini, Furio Scarpelli e Steno. Poi negli anni ’50 comincia a scrivere sceneggiature con Age e Scarpelli, per film come Un americano a Roma (1954), La grande guerra (1959) e Crimen (1960). La regia per lui arriva nel 1964 con il film ‘Se permettete parliamo di donne’ con Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni.

Ci saranno poi “Il commissario Pepe” (1969) con Tognazzi nei panni di un inedito commissario di polizia poco violento e per niente rozzo e “Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca” (1970), storia popolare firmata dallo stesso Scola insieme ad Age & Scarpelli, divertente, brillante, piena di ritmo fino all’amaro finale. Tra i suoi film più importanti, nel 1974, “C’eravamo tanto amati”, le vicende di tre amici Vittorio Gassman (suo attore feticcio), Nino Manfredi e Stefano Satta Flores, tutti alla fine innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli). Tra i suoi altri capolavori “Brutti, sporchi e cattivi” (1976) e “Una giornata particolare” (1977) con gli indimenticabili Sophia Loren e Marcello Mastroianni alle prese con un amore impossibile all’ombra del fascismo.

Il 1980 è l’anno de “La terrazza”, crisi e bilanci di un gruppo di intellettuali idealisti. Ottanta anni di storia (1906-1986) racconta invece “La famiglia” (1987) sempre con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant. Ultimo suo film nel 2013 il documentario dedicato a Fellini “Che strano chiamarsi Federico”.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso profondo cordoglio per la morte di Ettore Scola “maestro dalla incredibile e acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo, coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana”.

“Ci ha lasciato Ettore Scola. Un grande maestro, un uomo straordinario, giovane fino all’ultimo giorno della sua vita”. E’ il tweet del ministro dei Beni culturali e turismo Dario Franceschini.

Autore

Lascia un commento